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20 dic – Trieste la città italiana dove si vive meglio

È Trieste la città italiana in cui si vive meglio grazie soprattutto all’alto tenore economico di vita di cui beneficiano i suoi abitanti e ai servizi efficienti inseriti in un ambiente sostenibile. È questo il responso di un’articolata indagine effettuata dal quotidiano Il Sole 24 Ore prendendo in esame ben trentasei indicatori suddivisi in sei aree tematiche che alla fine ha permesso di compilare una superpagella con la quale sono state messe in fila tutte e 107 le province italiane. E il capoluogo del Friuli Venezia Giulia ha stracciato tutti con 20 punti di vantaggio sulla seconda che è risultata Belluno e 32 sulla terza, Sondrio. Trieste ha totalizzato 641 punti contro i 450 di Agrigento, ultima, ha scalzato Aosta vincitrice l’anno scorso, è risalita dalla sesta piazza che aveva occupato al termine del 2008 e ha bissato un successo che era già stato suo appena quattro anni fa, nel 2005.

Ma in ambito regionale si sta bene anche a Gorizia, quattordicesima nonostante la perdita di sei posti (era ottava l’anno scorso) e non male nemmeno a Udine che ha confermato il proprio diciassettesimo posto. Situazione meno idilliaca a Pordenone, che resta cinquantunesima. Il Nord-Est piazza anche Trento in quinta posizione e Bolzano in ottava. Milano e Roma sono lontane dalla top ten, ma complessivamente si difendono, rispettivamente diciannovesima e ventiquattresima. Agli ultimi posti tutte città del Sud: davanti ad Agrigento vi sono, dal basso in alto: Napoli, Caltanissetta, Catania, Caserta, Palermo e Taranto.

Trieste ha sbaragliato il campo in due delle sei classifiche parziali. Innanzitutto in quella del tenore di vita, dove ha preceduto Milano e Gorizia, che ha preso in esame trend del Pil, conti in banca, pensioni, consumi, inflazione e costo della casa. E qui è venuta alla luce una tendenza nota, cioè quella dei rilevanti depositi bancari, presenti però negli istituti di credito della provincia in misura probabilmente maggiore a quanto si stimasse: i triestini hanno infatti in banca, in media, 33 mila euro a testa. Ciò significa che una famiglia di tre persone ha 99 mila euro in banca. Per fare un raffronto, la media pro capite a Carbonia-Iglesias è di 3 mila euro. Si tratta però di medie e il fenomeno è comunque da mettere in relazione all’alta percentuale di triestini pensionati e anziani che anziché investire o spendere, preferiscono mettere i risparmi in banca.

Ma Trieste batte ogni concorrenza, e in questo caso secondo alcuni a sorpresa, anche nella sottoclassifica che riguarda Servizi e ambiente e che ha preso in considerazione infrastrutture, ecosistema, clima, decessi, scuole e cause civili. Ad avvantaggiare la città che in questo caso ha battuto Varese e Genova, in particolare la dotazione delle infrastrutture e la rapidità, a confronto della media nazionale, delle cause civili. Ottimo il risultato di Trieste, quinto posto, anche nella classifica riservata al tempo libero in cui sono state comprese le voci: lettura di libri, spettacoli, cinema, ristorazione, volontariato e attività sportiva. Qui ha vinto Rimini davanti a Firenze e Genova. La presenza a Trieste di un ente lirico e teatri stabili di prosa molto frequentati, festival cinematografici, numerosissime associazioni culturali e società sportive oltre a un buon livello culturale medio ha inciso in maniera determinante.

La sezione affari e lavoro con al vertice Bolzano, Cuneo e Trento, fa registrare per Trieste la peggiore posizione parziale con un cinquantacinquesimo posto che mette in rilievo come iniziativa e capacità imprenditoriali siano un tradizionale punto debole della città che non sta molto bene nemmeno dal punto di vista dell’occupazione. Sorprendentemente Trieste è mal messa anche nella classifica sull’ordine pubblico con 560 furti e scippi ogni centomila abitanti contro una media nazionale di 150. Qui, dove svettano Belluno, Oristano e Sondrio, il dato viene però messo in relazione con il carattere asburgico degli abitanti triestini che denunciano ogni minimo reato subito. Scontata la posizione a metà classifica, cinquantunesimo posto, per quanto riguarda la classifica sulla popolazione che riguarda in particolare gli abitanti, il trend di natalità e i giovani. Qui vince Olbia davanti a Viterbo e a Grosseto.

Silvio Maranzana su Il Piccolo del 20 dicembre 2009

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