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18 nov – L’UE assolve le ”vignette” slovene

Il commissario europeo per i trasporti Antonio Tajani proporrà alla Commissione europea di interrompere il procedimento di infrazione contro la Slovenia per la questione delle «vignette» autostradali.

Lo ha comunicato ieri a Lubiana il ministro dei trasporti sloveno Patrick Vlacic, che nei giorni scorsi ha ricevuto una lettera in cui lo stesso Tajani annuncia la sua decisione. Per Bruxelles, dunque, i bollini autostradali sloveni – settimanali da 15, mensili da 30 e annuali da 95 euro – sono ora in regola.

Lubiana è stata invitata a correggere e migliorare l'informazione dei cittadini stranieri su come funziona il sistema delle »vignette«, ma queste non sono più considerate discriminatorie nei confronti degli stranieri. A conferma che Bruxelles considera di fatto chiusa la vicenda, è arrivata pure la notizia – comunicata sempre dal ministro Vlacic – che la Commissione europea ha sbloccato i fondi europei (88 milioni di euro) destinati alla costruzione del tratto autostradale Slivnica–Drazenci, che erano stati congelati al momento dell'avvio del procedimento di infrazione.

Il procedimento contro Lubiana, ricordiamo, era stato avviato dalla Commissione europea nell'ottobre del 2008. I bollini autostradali introdotti nel luglio dell'anno scorso – obbligatori per circolare non solo sulle autostrade ma anche sulle strade a scorrimento veloce della Slovenia – erano infatti di soli due tipi: semestrali da 35 e annuali da 55 euro. A giudizio della Commissione, si trattava di una soluzione discriminatoria nei confronti degli stranieri, che pur usando la rete stradale slovena molto meno della popolazione locale – come nel caso dei turisti in transito – erano costretti ad acquistare perlomeno la vignetta semestrale. Nel luglio del 2009, raccogliendo le osservazioni della Commissione, Lubiana ha modificato il tariffario dei bollini, eliminando quelli semestrale ed introducendo quelli settimanali da 15 e mensili da 30 euro, ma ha anche portato il prezzo delle »vignette« attuali da 55 a 95 euro. La prima reazione di Bruxelles, cosi come di diversi Automobile club europei, era negativa: le tariffe erano considerate ancora troppo alte.

E' stato però rimosso l'elemento discriminatorio nei confronti dei cittadini degli altri Paesi europei, per cui il procedimento di infrazione sarà prossimamente. Che questo sarebbe stato il probabile epilogo della vicenda, Tajani lo aveva fatto capire già in settembre. Il mese scorso, ricordiamo, la presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat, partendo dal fatto che la circolazione sulla grande viabilità triestina è gratuita per tutti fino al Lisert, e richiamandosi agli Accordi di Osimo, aveva chiesto determinate agevolazioni per gli automobilisti di Trieste che circolano sulle autostrade slovene a ridosso del confine, ma da Lubiana, dopo un primo segnale di apertura, è arrivato il rifiuto. Gli automobilisti stranieri, così come quelli sloveni, continueranno pertanto a pagare le »vignette«, anche per pochi chilometri di strada, magari solo per transitare mezz'ora per la Slovenia per raggiungere la Croazia. Le multe per i trasgressori, ricordiamo, sono salate, e vanno da 300 a 800 euro, dimezzabili se pagate entro due settimane dall'infrazione. Solo a titolo di multe, in poco più di un anno, la Società autostrade slovene ha raccolto piu' di 8 milioni di euro.

ds Il Piccolo del 18 novembre 2009

 

 

 

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