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17 giu – ANVGD Padova in visita a Pirano e Rovigno

Come di consueto, anche quest’anno il Comitato di Padova, ha organizzato nel mese di maggio un viaggio nelle terre di Pinguente, Pirano e Rovigno, offrendo l’opportunità di cogliere l’atmosfera che si respira tra gli Italiani rimasti, e di scoprire il senso della loro presenza, dei loro interventi e del loro operato.

Due incontri, uno a Pirano con la Comunità Italiana, l’altro a Rovigno con il Centro di Ricerche Storiche, hanno fortemente caratterizzato il viaggio che è diventato un’occasione di arricchimento culturale oltre che un percorso della memoria.

A Pirano nella bellissima “Sala delle vedute”, il Comitato di Padova è stato accolto dalla signora Ondina Lusa e dal giovane Kristjan Knez appartenenti alla Comunità Italiana e dal Vicesindaco di Pirano, Denis Fachin.

L’edificio, dove ha sede la “Comunità Giuseppe Tartini”, era la casa natale del grande musicista, situato proprio di fronte alla Piazza a lui intitolata.

Dopo il benvenuto da parte del Vicesindaco, il Comitato ha assistito ad interessanti interventi di Kristjan Knez e di Ondina Lusa in riferimento agli impegni della Comunità, per far conoscere la storia, la cultura, il dialetto, gli usi e i costumi della tradizione italiana, con il coinvolgimento dei rimasti in molte e svariate attività.

Momenti importanti del loro lavoro sono rappresentati dalla pubblicazione di un giornale “Il Trillo”, e da opere monografiche su Pirano, sulla sua storia e la sua cultura, raccolte nella collana “Lasa pur dir”, dove ognuno può partecipare scrivendo, dopo aver frugato tra i ricordi o aver letto le pietre della città e dei monumenti.

Al terzo piano dell’edificio è situata la Biblioteca che è stata intitolata ufficialmente il 13 giugno 1997 a Diego de Castro illustre cittadino nato a Pirano nel 1907, professore di statistica, ricercatore, storico, diplomatico che con grande generosità ha regalato alla biblioteca di Pirano l’importante Enciclopedia Treccani, e vi ha destinato tutta la sua collezione di 10.000 libri che sono giunti dopo la sua morte, avvenuta a novantasei anni a Roletto ( Torino) il 13 giugno 2003.

I relatori, durante la presentazione, lo hanno descritto non solo dal punto di vista  professionale, ma soprattutto da quello umano, perché con lui si si sono intrattenuti per più di dieci anni, con una ricca e fitta corrispondenza dalla quale emerge quanto Diego de Castro sia stato sempre legato affettivamente alla sua terra, e come nell’ultimo decennio della sua lunga vita sia stato presente con consigli, concrete realizzazioni e aiuti finanziari. Le sue spoglie mortali riposano, assieme a quelle della moglie, nella cappella di Famiglia nel cimitero di Pirano.

L’altro interessante incontro che ha visto partecipe il Comitato di Padova è avvenuto al Centro di Ricerche storiche di Rovigno, collocato in un elegante edificio della Rovigno storica, diretto “con perizia e competenza” dal prof. Giovanni Radossi che ne è uno dei fondatori e, successivamente dal dott. Nicolò Sponza “bibliotecario”, il quale ha illustrato le finalità del Centro, e ha dato informazioni su tutto il percorso realizzato dai promotori dell’iniziativa, dal difficile esordio fino a oggi.

Il centro di Ricerche Storiche di Rovigno fu istituito dalla Comunità Nazionale Italiana nel 1968, e da oltre quarant’anni opera nel campo della ricerca e nell’ambito della storiografia, ed è nato con lo scopo di avviare un processo di chiarificazione e di  precisazioni sulla storia di queste terre.

Nel 1995 il Consiglio d’Europa ha attribuito alla biblioteca il titolo di Biblioteca Depositaria del Consiglio D’Europa e in merito a questo c’e una sezione riguardante tutte le pubblicazioni dell’Organismo Europeo sui diritti umani e sulla tutela delle minoranze etniche con 2500 libri a disposizione.

 

fonte Franca Dapas

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