Il Club Giuliano-Dalmato di Toronto (Canada) sta per onorare il suo quarantesimo anno di attività. Si tratta di una benemerita attività a 360 gradi, testimoniata dal loro notiziario mensile “El Boletin”. Da quelle pagine traiamo le riflessioni e i ricordi di Dinora Bongiovanni. Proprio le attività del Club Giuliano-Dalmato di Toronto sono state portate ad esempio della correttezza e della lungimiranza delle comunità degli Esuli all’estero, nella recente riunione fra la FederEsuli e il Ministero dell’Interno italiano.
Questo prossimo 25 ottobre festeggeremo quarant’anni di vita associativa del nostro Club. Con questa festa, che durerà solo poche ore, commemoreremo quarant’anni di altre feste, decenni di grandi e fedeli amicizie, di lavoro incessante per il benessere della nostra comunità, di volontariato generoso verso i bisognosi, di continuo rispetto per le nostre tradizioni, di ricordo, di insegnamento, e di tante altre cose ancora.
La nostra è una comunità che ha patito non solo la povertà e la miseria, ma anche lo strazio dell’esilio, dell’abbandono, del rinnego, della delusione. Malgrado le ingiustizie che ci furono imposte da forze di ben lunga maggiori ai nostri piccoli paesetti, lle nostre limpide baie, ai nostri cieli così sereni, malgrado la storia inesorabile e i governanti spietati qua e là dai confini che abbiamo varcato, malgrado l’incomprensione, malgrado tutto, la nostra comunità nella diaspora ha mantenuto alta la fronte e forte lo spirito.
Era con piena conoscenza di questo nostro passato e di quanto la nostra comunità fosse una validissima componente del mosaico canadese (per non dire anche… italiano) che un gruppo di nostri corregionali si riunì nel lontano 1968 e diede l’avvio al Club. Era l’anno dopo il centenario della nascita del Canada, l’anno dopo l’euforia che ci aveva reso fieri di essere canadesi. (…)
Ce ne voleva di ottimismo e di speranza per dare l’avvio a un’associazione di giuliano-dalmati. Eravamo sparsi un po’ dovunque, non sapevamo neppure chi c’era, non sapevamo dove rivolgerci per trovarci. Così, a voce, tramite parenti e amici, per puro caso, si veniva a sapere che c’era un triestino, una polesana, due zaratini, una capodistriana, un lussignano, due goriziane, quattro fiumani che vivevano che di qua e chi di là in questa nostra metropoli. Si fece qualche telefonata, si organizzò una serata, un pinic, una partita a carte, e poi si elesse un comitato, un presidente, si mise a punto un programma, e si fecero altre telefonate e… nacque il Club.
Fu la nascita non solo di un club, ma anche di un movimento associativo che in quarant’anni di vita ha portato un contributo enorme ed inestimabile non solo alla nostra nuova città, ma anche al nostro nuovo Paese, e a ciascuno di noi che ne ha fatto parte – e che ne fa parte.
Festeggiamolo insieme! Riunitevi a noi il 25 ottobre prossimo per festeggiare il nostro, il vostro quarantesimo anniversario!
Dinora Bongiovanni
Altre notizie sulle attività del Club sono disponibili sul loro sito internet www.giulianodalmato.com
