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15 set – L’Istria a teatro con Leo Gullotta

«Volevo ritrovare la mia bellezza di nata in Istria», scrive Anna Maria Mori in una delle pagine che saranno lette da Leo Gullotta il prossimo 22 settembre al Teatro San Marco di Roma (ore 21.00, Piazza Giuliani e Dalmati) in occasione dello spettacolo unico concesso dall’attore agli Esuli giuliani e dalmati. «Non ho più la casa, il giardino, la strada in cui sono stata bambina – ricorda l’autrice, nata a Pola e profuga in patria con i genitori –. E adesso voglio recuperare “almeno” la bellezza».

Non solo del sentimento del bello si nutrono tuttavia  i due testi che costituiscono il copione della serata, Bora e Nata in Istria. È la storia, drammatica e tenace, di un’infanzia strappata ai suoi luoghi natali a seguito del trattato di pace del 1947 che cedette la Venezia Giulia alla Jugoslavia di Tito: la città italiana di Pola, il mare e il paesaggio morbido ed aspro dell’Istria, i profumi e i sapori irripetibili, i profili tutti veneziani dei suoi borghi. Ed è la storia di un faticoso percorso interiore di ricomposizione  e di riadattamento alla nuova realtà di un’Italia non sempre sensibile al dolore dei connazionali scampati alle violenze del regime titoista.

Ma la serata offre anche la possibilità di riaccostare i due aspetti della medesima vicenda, quella degli Esuli e quella degli italiani che, per i più diversi motivi, rimasero in Istria, in un contesto politico, ideologico ed etnico duramente ostile. Lo consente la lettura parallela di pagine tratte da Bora, scritto a quattro mani con Nelida Milani, polesana, docente e scrittrice, esponente di punta del gruppo nazionale italiano nell’Istria oggi croata. Un confronto, quello tra due biografie apparentemente antitetiche, che procede nella direzione di una necessaria ricomposizione di memorie scisse per restituire ai lettori contemporanei la conoscenza di una civiltà, quella dell’Istria italiana, che nei secoli ha forgiato a sua immagine l’architettura, la cultura, la lingua, il gusto, le tradizioni marinare del territorio.

Leo Gullotta è stato insignito lo scorso febbraio del Premio Internazionale “Giorno del Ricordo” istituito dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e conferitogli per la sua interpretazione nella fiction «Il cuore nel pozzo». Anna Maria Mori ha ricevuto il medesimo Premio per la sezione Letteratura e per l’impegno profuso nella qualificata divulgazione di un capitolo della storia italiana sottaciuto per molti decenni.

L’incasso (20 euro ad ingresso) sarà devoluto ad un progetto di sostegno delle famiglie giuliano-dalmate residenti nelle zone terremotate de L’Aquila.

Per info e prenotazioni: 06.5816852 – grandieventi@anvgd.it

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