Quando si parla di indennizzi per i beni abbandonati, ed in particolare della Legge 137/2001 ancora in pagamento dopo 8 anni, la politica offre sempre sorprese.
Con la riapertura del Tavolo di trattativa, fu l'allora sottosegretario Rosato nel 2007 a fare un primo bilancio: 1.000 pratiche (su 11.000) ancora da evadere e pochi mesi per risolvere il tutto.
Poi intervenne il sottosegretario Giovanardi a fine 2008, citando 2.300 pratiche ancora da lavorare (miracolosamente aumentate) e un anno-un anno e mezzo per terminare i pagamenti (insomma, ci saremmo quasi…).
Ora apprendiamo che in occasione dell'incontro del 13 ottobre alla Farnesina, il sottosegretario Mantica avrebbe assicurato ai rappresentanti degli Esuli che le pratiche sono ancora 1.500 e che gli indennizzi verranno terminati entro la prima parte del 2010.
Bene, ma ci domandiamo: con quali criteri vengono fatti questi calcoli? Come possono pensare che in 9 mesi si paghino 1.500 indennizzi e tutto si risolva? In realtà, a conti fatti, ci vorrà ancora almeno un anno e mezzo, a essere fortunati.
Non è la prima volta che apprendiamo di previsioni che si rivelano smentite dai fatti, anche perché puntualmente non vengono presi provvedimenti atti a rinforzare l'ufficio che quel determinato compito deve svolgere.
Come al solito ci ritroviamo, quindi, ad attendere una positiva smentita, che sinora non abbiamo mai registrato.
