L'Italia sostiene una strategia globale di sviluppo dell'Adriatico, cosi' come si sta sperimentando nell'Ue per il Baltico e il Danubio. La strategia per l'Adriatico – ha detto il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica che, oggi a Bruxelles, e' intervenuto ad una conferenza sulle macroregioni Ue nella sede del Comitato delle regioni – sara' sancita in un documento politico che sara' approvato ad Ancona il 5 maggio prossimo. Il testo e' ora in preparazione da parte degli otto stati membri che hanno gia' aderito all'iniziativa (Grecia, Italia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro, Albania, Serbia e Slovenia). Mantica ha parlato della strategia per l'Adriatico anche con il commissario Ue alle Politiche regionali Johannes Hahn. ''L'Italia – ha spiegato il sottosegretario – condivide l'impostazione della Commissione di non voler creare nuove strutture, nuove legislazioni e di non destinare a queste macroaree nuovi fondi, ma – ha aggiunto – la strategia ci consentira' di rafforzare la collaborazione su vari fronti, come quello della preservazione dell'ambiente, del miglioramento delle vie di comunicazioni, cosi' come sul versante della pesca o dello sviluppo delle autostrade del mare''. Al convegno a Bruxelles sulla macroregioni e' intervenuto anche il presidente del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo il quale ha sottolineato gli effetti positivi della collaborazione di quindici diverse regioni nella Comunita' Alpe-Adria che va avanti da decenni, da prima della caduta del muro di Berlino. Anche Tondo si e' detto favorevole ad incrementare la nascita di macroregioni per venire incontro ai bisogni delle comunita' locali.
(ANSA)