Il Comune di Carbonia ha inaugurato il 10 febbraio il Parco dedicato ai martiri delle Foibe. Ecco il testo della stele che ricorda quei tragici eventi.
Alla fine della seconda guerra mondiale, tra il maggio e il giugno 1945, migliaia di donne e uomini, quasi tutti di nazionalità italiana, furono arrestati dall'esercito jugoslavo.
Molti furono uccisi e gettati nelle foibe, grandi cavità naturali usate come fosse comuni. Gli altri furono deportati e non hanno più fatto ritorno.
Queste atrocità sono state il culmine dei terribili scontri etnici ed ideologici sviluppatisi nell'area giuliano-dalmata per tutta la seconda guerra mondiale, a partire dall'occupazione nazi-fascista.
L'Amministrazione comunale onora la memoria dei Martiri delle foibe e condanna ogni forma di discriminazione e di odio ancora tragicamente presenti nella società contemporanea, in molte parti del mondo.
Carbonia, 10 febbraio 2009
(il sindaco Salvatore Cherchi all'inaugurazione del parco dedicato ai Martiri delle Foibe)