Sono stati inaugurati stamattina a Genova-Pegli i giardini pubblici “10 Febbraio-Giorno del ricordo per le Vittime delle Foibe”, presso l’area verde sovrastante il parcheggio di via della Maona.
Alla cerimonia hanno partecipato gli assessori comunali alla Cultura e all'Educazione, Andrea Ranieri e Paolo Veardo, oltre al presidente dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Claudio Eva.
"Il 10 febbraio 1947 è stato il giorno della firma del trattato di pace con cui l'Italia dovette cedere l'Istria e la Dalmazia alla Jugoslavia – ha ricordato Eva – più di 350.000 italiani scelsero di lasciare quelle terre, e il 3%, circa 10.000 italiani furono uccisi e infoibati dalle truppe di Tito".
Dei 350.000 esuli italiani da Istria, Venezia Giulia e Dalmazia, circa 5.000 scelsero Genova come rifugio e luogo dove farsi una nuova vita, in Italia, lontani dalle persecuzioni dell'esercito titino a seguito della sconfitta del nazifascismo.
"Il 10 febbraio, giornata nazionale di ricordo delle Foibe, é diventato un momento fondamentale della nostra memoria – ha sottolineato Ranieri – a lungo tempo dimenticato per convenienza sia in Italia, sia in Jugoslavia, dire la verità e individuare gli errori è la garanzia più forte in un Paese per progettare il futuro".
La sistemazione dell’area, una sorta di cerniera di passaggio verso la parte bassa del parco di Villa Pallavicini, pur prevedendo la conservazione della destinazione a verde pubblico con spazi per la seduta e giochi per bambini, ha consentito un abbassamento dei livelli di rumorosità così come richiesto dai residenti. Sono state realizzate opere per la garanzia e tutela degli alberi, delle essenze e del cedro del Libano posto vicino all’ingresso. Le invenzioni architettoniche e formali realizzate con la struttura metallica del gazebo e le grandi vetrate del corpo scale richiamano i motivi del soprastante orto botanico di Villa Pallavicini. Infine, un’autorimessa privata, articolata su tre piani interrati, che comprende 72 box.
(fonte Comune di Genova)