Il sito www.vaccari.it, tra i più aggiornati e consultati in fatto di filatelia, affronta oggi la presenza delle province di Pola, Fiume e Zara nel database degli uffici postali italiani, su segnalazione di un lettore.
La risposta, pubblicata dal sito, viene da Bruno Crevato Selvaggi, della Consulta nazionale della Filatelia: "La presenza negli elenchi di Fiume, Pola e Zara è la risposta alle richieste presentate dagli esuli dopo la guerra, che non volevano essere qualificati come nati in Jugoslavia o, successivamente, in Slovenia, Croazia e addirittura Serbia-Montenegro. Fu una lunga battaglia, portata avanti soprattutto dall'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Solo una ventina d'anni fa una legge -la n°54 del 1989- ha chiarito la questione, imponendo agli uffici pubblici di indicare sulle carte di identità e sugli altri documenti, per i Comuni ormai persi, il nome in italiano e senza Stato di attuale appartenenza. Il problema era emerso, in particolare, con i primi codici fiscali e, più di recente, con gli elenchi elettronici, che non danno possibilità di scelta. Ancora più difficile è stato introdurre la norma nel settore privato ma ora, almeno le grandi aziende fornitrici di servizi pubblici, fra cui appunto Poste italiane, hanno adeguato i propri elenchi”.