Quest’autunno i Lettori di “Difesa Adriatica” riceveranno un numero doppio, di ottobre-novembre, dopo quello tradizionale di agosto-settembre: un’edizione insolita, dovuta ai gravi ritardi degli accrediti – da parte della pubblica amministrazione – degli importi previsti dalla legge vigente a sostegno dei progetti finalizzati alla conservazione e alla divulgazione del «patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia» e degli organi di stampa delle singole associazioni.
“Difesa Adriatica” è, con altri, un progetto cui è stata riconosciuta la facoltà di attingere a quella preziosa riserva prevista dalla normativa che integra il flusso, in sé insufficiente, derivante dagli abbonamenti, che pure, nel nostro caso, sono effettivi e sempre aggiornati. La stessa operatività della Sede nazionale – che svolge diverse e impegnative attività, compresa l’assistenza e la consulenza ai profughi sulle più diverse esigenze – in questi ultimi mesi è stata obbligatoriamente ridotta.
Nonostante le obiettive ed ormai quasi insostenibili circostanze, confidiamo di fornire comunque ai nostri Lettori e Soci un numero apprezzabile per contenuti e varietà di argomenti, a conferma del nostro impegno verso la grande comunità degli Esuli.
