lettera

07 feb – Giorno del Ricordo: i messaggi delle istituzioni

Anche quest’anno le più importanti istituzioni dello Stato stanno facendo pervenire messaggi di adesione all’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, impegnata su tutto il territorio nazionale per le celebrazioni del Giorno del Ricordo delle Foibe e dell’Esodo degli italiani giuliano-dalmati.

Nel suo intervento, il Presidente della Repubblica Napolitano scrive all’ANVGD di questa “importante occasione di riflessione sul significato profondo della memoria storica da trasmettere alle nuove generazioni per tenere vivo il patrimonio dei valori di libertà, pace, tolleranza e convivenza fra i popoli”, mentre l’ex presidente Scalfaro ricorda le “tante emozioni del periodo in cui come Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ho avuto modo di occuparmi dei problemi dei profughi giuliano-dalmati”. Francesco Cossiga invece ritorna a quando “da Presidente della Repubblica, per primo resi omaggio ai martiri della Foiba di Basovizza, alla cui memoria rivolgo oggi il mio commosso pensiero”.

Messaggi sono giunti anche dai Presidenti dei due rami del Parlamento. Il Presidente del Senato Schifani afferma che “Troppo a lungo si sono ignorati questi drammi, troppo a lungo ci si è resi complici del tentativo di cancellare la storia di una parte d’Italia e del nostro popolo”. Schifani rimarca i patimenti degli Esuli con la necessità di “rendere pubblicamente giustizia a quei morti innocenti e a coloro che hanno rinunciato alla loro terra e alle loro case, per essere fedeli a una Patria che, purtroppo, troppo spesso li ha considerati stranieri.”

Il Presidente della Camera Fini torna sul senso del Giorno del Ricordo, come di una “giornata  strettamente legata alla volontà di mantenere il ricordo di una scia di eventi dolorosi che hanno lasciato una profonda ferita in tante famiglie italiane.” E tale significato viene considerato da Fini come “monito affinché sia sempre tenuto alto il livello di guardia rispetto ad ogni forma di fanatismo ideologico e di odio etnico che possa nuovamente affacciarsi nella vita dei popoli.”

Il Vicepresidente del Senato Vannino Chiti afferma che “il ricordo delle vittime di quelle terribili persecuzioni e del dramma di coloro che subirono l’Esodo, non deve mai perdersi.”, mentre il Ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, propone la convinzione che “Il commosso ricordo di quanti persero la vita a causa di dolorose vendette politiche e di un ingiustificato odio etnico deve portare soprattutto le nuove generazioni a stringersi con rinnovata adesione agli irrinunciabili valori di democrazia e di libertà che hanno costituito le fondamenta culturali e giuridiche della nostra Carta costituzionale.”

Parlando degli Esuli il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Alteo Matteoli, ricorda che “molti di essi erano sopravvissuti ai massacri delle foibe in cui trovarono la morte migliaia di nostri connazionali aventi la sola colpa di essere italiani. Un dramma che deve essere ricordato e rispettato affinché serva da monito alle future generazioni.”

Non esistono giustificazioni per il silenzio che ha nascosto, per decenni, la tragedia delle foibe. C’è quindi un debito di verità che noi oggi dobbiamo pagare”: è l’affermazione del Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, che aggiunge: “Oggi è importante ribadire che la storia deve essere ed è una sola, condivisa da tutti, senza appartenenze, senza logiche di parte, tanto meno politiche. Ecco perché mi piacerebbe che questo momento di raccoglimento delle istituzioni e dei cittadini italiani in ricordo della vittime delle foibe fosse messo al riparo da inutili polemiche strumentali.”

Interviene anche il Capo di Stato Maggiore della Marina, Amm. Paolo La Rosa, ricordando che “La tragedia di un intero popolo di istriani, fiumani e dalmati che al confine orientale dell’Italia, dopo l’8 settembre del ’43, furono vittime di forsennata violenza ed odio, richiama i contorni della pulizia etnica e diviene ai nostri giorni, motivo di profonda riflessione. Ai giovani che oggi servono il paese con le stellette sui mari, quell’eccidio giunga quale monito alla difesa dei valori di democrazia e rispetto della dignità umana, indispensabili alla civile convivenza dei popoli.”

I messaggi completi sono contenuti nel sito www.anvgd.it, nella sezione del Giorno del Ricordo, alla Voce “Premio Internazionale Giorno del Ricordo”

 

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.