lasko

06 mar – Lasko (Slo): scoperta fossa comune titina

Una fossa comune, con resti mummificati di 200-300 persone uccise alla fine della Seconda guerra mondiale, probabilmente dalle formazioni militari dei comunisti del maresciallo Tito, è stata scoperta negli scorsi giorni in una grotta nei pressi della cittadina di Lasko, nel nord-ovest della Slovenia.

Gli indizi emersi dopo un primo sopralluogo indicano che i corpi non presentano ferite d'arma da fuoco, ma che le vittime, in gran parte militari, probabilmente appartenenti alle formazioni collaborazioniste croate o slovene, furono soffocate con il gas.

Marko Strovs, capo del dipartimento per i cimiteri militari del governo sloveno e uno dei responsabili incaricati dell'esumazione, ha spiegato che le ricerche di questa fossa comune erano iniziate ancora l'estate scorsa e che solo nell'ultimo periodo si è arrivati alla scoperta di cadaveri in una parte della grotta chiamata Huda Jama.

«L'entrata nella parte in cui si trovano i morti, alla fine di un cunicolo lungo 800 metri, era sigillata da un muro di cemento che abbiamo dovuto abbattere», ha spiegato Strovs ricordando che già nel 1945 nella regione giravano voci che nella grotta ci fosse una fossa comune, ma che la questione diventò presto un tabù, per non compromettere il nuovo regime di Tito.

Secondo studi degli storici croati e sloveni, in territorio sloveno ci sono circa 500 fosse comuni di militari ma anche di civili uccisi nel 1945 dall'armata di Tito nel momento della disfatta del nazifascismo in Europa.

Il procuratore generale della Slovenia, Barbara Brezigar, che è stata una delle prime persone a entrare nella fossa, ha detto ai giornalisti che «è stata una delle cose più terrificanti e scioccanti» che abbia mai visto.

Parlando della possibilità di individuare gli autori del crimine si è detta pessimista dato che «con molta probabilità i responsabili sono oramai quasi tutti morti».

In Slovenia, come rimarcato dal capo dello Stato Danilo Türk in un recente incontro con la stampa internazionale, la ricerca di questi crimini prosegue. «La Slovenia – ha ribadito il capo dello Stato sloveno – non ha paura di fare i conti con il suo passato e con la sua storia».

(fonte Il Piccolo)

 

 

 

(il magistrato sloveno nei pressi della fossa comune scoperta)

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.