Comunicato stampa
L’Italia non ha compreso l’importanza del suo confine orientale. Il maxi ingorgo di Mestre non è un errore di previsione logistica. È un errore di filosofia geo-politica: una debolezza del pensiero politico delle classi dirigenti italiane.
Il sistema sovietico è crollato da vent’anni. La Jugoslavia da diciotto. Come non sapere che l’asse Padova-Trieste è vitale per il nostro Paese?
Decine di migliaia di italiani vanno in Istria e in Dalmazia per trascorrervi le vacanze, perché fanno parte dello spazio naturale della nostra Penisola. Come l’Europa danubiana è stata sempre aperta ai nostri interessi.
E la RAI continua a parlare di traffico diretto «in Slovenia»!
L’avvenire dell’Italia è a Est. Non finisce al confine sloveno.
Roma, 4 agosto 2009
On. Lucio Toth, Presidente ANVGD