ANVGD_cover-post-no-img

Ziberna (ANVGD): eccidi delle Foibe, toglere il segreto di Stato – 19mag14

 

Negli scorsi giorni il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, ha annunciato l’iniziativa volta a richiedere al Governo italiano la desecretazione di Stato sugli atti relativi alle tragedie del confine orientale. All’iniziativa ha dato il suo assenso il vice presidente nazionale vicario Anvgd Rodolfo Ziberna, che ha inviato a Romoli la seguente lettera di piena adesione.

 

Le scrivo, a nome dell’Ufficio di Presidenza della scrivente Associazione, di cui sono vice presidente nazionale vicario, per esprimerLe innanzi tutto la nostra riconoscenza e gratitudine per la Sua imminente richiesta, che verrà indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, di togliere il segreto di Stato a quei documenti dai quali si possano acquisire informazioni afferenti il dramma delle foibe e dell’esodo, vissuto dalla popolazione dell’esodo.

 

Naturalmente le informazioni che maggiormente ci interessano sono quelle relative alla sorte di tutte quelle sorelle e quei fratelli italiani che hanno subito la prigionia, il supplizio e poi la morte, perlopiù nelle foibe, per la sola colpa di essere italiani e pertanto oggetto di quella pulizia etnica che era stata pianificata da Tito. Ma anche di quegli italiani che, a Gorizia come a Trieste, furono sottratti a guerra finita ai loro affetti perché rappresentavano un ostacolo alle velleità annessionistiche di Tito sulla Venezia Giulia.

 

Siamo consapevoli che sarà assai improbabile poter trovare documenti ufficiali dell’ex Repubblica Federativa di Iugoslavia, ma certamente ci saranno relazioni da parte dei servizi segreti (nostri e di altre nazioni), corrispondenze con i nostri uffici diplomatici e con le diplomazie straniere, che l’Italia ritenne di celare alla conoscenza pubblica in virtù di una realpolitik derivata del ruolo svolto da Tito tra i paesi non allineati e degli equilibri tra Patto Atlantico e Patto di Varsavia.

 

Inoltre riteniamo che acquisire nuovi elementi di conoscenza presso gli archivi italiani possa agevolarci nell’acquisire ulteriori elementi presso archivi stranieri, in primis quelli di Belgrado, ma anche di Berlino, Parigi, Londra e Washington.

 

Per queste ragioni, egregio signor Sindaco, siamo al Suo fianco in questa lodevole iniziativa, che innanzi tutto corrisponde al rispetto di quella carità cristiana per la quale si chiede solo di far conoscere ai familiari delle vittime la storia degli ultimi attimi di vita dei loro e dei nostri eroi ed il luogo in cui le loro spoglie mortali riposano. Inoltre auspichiamo che con queste nuove conoscenze si possa finalmente fare luce sulla più complessa storia del confine orientale, i cui figli sono stati sottoposti a grandi sofferenze, siano essi appartenenti alla comunità linguistica slovena, siano essi esuli dalle terre d’Istria, Fiume e Dalmazia.

 

 

Rodolfo Ziberna

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.