Seguire «il nuovo vento del dialogo nato a Trieste l’estate scorsa», in quella serata storica che ha visto per la prima volta riuniti i presidenti di Italia, Slovenia e Croazia nel nome dell’amicizia. È questa, secondo Rodolfo Ziberna, neopresidente nazionale dell’Anvgd al posto del dimissionario Lucio Toth, la strada da seguire in futuro; una strada che è ancora lunga, se è vero che «le tragedie delle foibe e dell’esodo sono ancora ben lungi dall’appartenere alla memoria collettiva. E, a questo, si aggiunge il fatto che stiamo assistendo a un nuovo tentativo negazionista, che assume le vesti di giustificazionismo».
La carica di presidente facente funzioni dell’Anvgd arriva dopo un trentennio trascorso saldamente ai vertici della sezione goriziana. Ma il nome di Rodolfo Ziberna, nato a Gorizia 50 anni fa da esuli istriani, ricorre anche in svariati settori della vita cittadina, dallo sport alla politica, dall’associazionismo alla letteratura. Tenere il conto delle cariche e dei ruoli collezionati negli anni può risultare un’impresa impossibile anche per il biografo più tenace. Restando al presente, oltre al suo doppio impegno nell’Anvgd, Ziberna attualmente è anche il direttore regionale dell’Upi, coordinatore dei dirigenti regionali allo Sport, presidente della Lega Nazionale di Gorizia e presidente del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario.
La sua strada, però, almeno inizialmente, sembrava dover essere completamente diversa: dopo il liceo scientifico e la laurea in Giurisprudenza, Ziberna ha infatti lavorato prima nello studio di un avvocato, arrivando poi ai vertici dell’Amg e delle Farmacie municipalizzate. In parallelo ha dato sfogo alla sua passione politica: a 21 anni è entrato nel Psdi, a 28 anni è stato nominato assessore alla cultura della giunta Scarano e Tuzzi. In quel periodo, da presidente nazionale dei Giovani Socialdemocratici ha dato vita a fermenti battaglie su droghe, prostituzione e servizio militare. Dopo la rottura col suo partito ha fondato la sezione goriziana di Forza Italia e, da quel momento, la sua avventura politica si è accompagnata a quella di Ettore Romoli, in Senato prima e in Regione poi. Nel suo curriculum Ziberna, sposato con Arianna e papà di Maria Letizia, 10 anni, vanta anche la pubblicazione di due romanzi gialli e alcune novelle. Lo scorso anno il presidente Giorgio Napolitano gli ha conferito l’alta onorificenza di Commendatore dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”.
(fonte “Il Piccolo” 20 febbraio 2012)
