FIUME Il riordino in corso nella sede dell’Archivio di Stato a Zara ha fatto improvvisamente tornare d’attualità una ”collezione” microfilmata di documenti potenzialmente di grande interesse storico, di cui finora solo pochi esperti conoscevano l’esistenza. Si tratta di una serie di microfilm in cui vengono riprodotti documenti, rapporti, note e dispacci dell’ex presidente del Consiglio ed ex ministro degli Esteri italiano Sidney Sonnino.
La raccolta di microfilm – classificata come ”Sonnino Personal Files, 1914-1918” – è la più vecchia del genere custodita nella sede zaratina dell’Archivio di Stato: in tutto una sessantina di rullini di pellicola da 35 mm della statunitense University Microfilms. Da quello che se ne sa, la realizzazione dei microfilmati riproducenti documenti originali di Sonnino sarebbe avvenuta negli Usa. Stando a quanto si apprende da un articolo dedicato all’argomento dal quotidiano spalatino ”Slobodna Dalmacija”, che si richiama al responsabile dell’Archivio zaratino, Slavko Razov, il ”fascicolo Sonnino” sarebbe misteriosamente emerso negli anni Sessanta a New York, dove l’ex ministro degli Esteri italiano avrebbe soggiornato per un certo periodo, circa un anno dopo la fine della Prima guerra mondiale e dopo il suo ritiro dalla scena politica. Pare inoltre che i documenti che lo riguardano fossero stati rinvenuti casualmente in un sacco di vecchi incartamenti, abbandonato o dimenticato non si sa dove. Poco chiaro e tutto da ricostruire anche il percorso che ha portato i rullini di microfilm dagli Usa a Zara. Sembra che nel 1970 a interessarsi alle pellicole fosse stato uno studioso o storico di Belgrado, che decise di acquistarle portandole nell’ex Jugoslavia. Pare anche che la collezione microfilmata si trovi nell’Archivio zaratino dal 1973-74, a questi ceduto o venduta dal predetto storico belgradese. Come che sia, a detta degli archivisti zaratini la collezione di microfilm riprodurrebbe documenti di grande interesse storico su fatti, situazioni, incontri o episodi legati al quadro militare e diplomatico dall’entrata in guerra dell’Italia e fino al crollo dell’Impero asburgico.
Per di più i documenti in questione sarebbero in buona parte focalizzati sul quadro politico, militare e strategico in Adriatico e sugli sviluppi bellici sul Fronte di Salonicco, ossia sulla ritirata serba verso Sud dinanzi all’avanzata austroungarica. I documenti riprodotti su microfilm – che sono ancora tutti da studiare – riguarderebbero anche le strategie nei confronti della sponda orientale adriatica e in particolare di Zara e dintorni.
Nei microfilmati comparirebbero anche cartografie di uso militare e dispacci riservati, spediti o ricevuti da Sonnino. A detta del responsabile dell’Archivio zaratino, ai ”Sonnino Personal File” si erano vagamente interessati una ventina di anni fa taluni storici militari statunitensi e spalatini, che però non avevano approfondito l’esame in modo dettagliato e sistematico. Da allora in poi nessuno se n’era più occupato.
(f.r.)
