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Zagabria: crisi per il concerto ustascia (Apcom 17 giu)

Roma, 17 giu. (Apcom) – Zagabria non è un posto per concerti con simboli ustascia. Così il vicepremier croato, Jadranka Kosor, è intervenuto nella crescente polemica innescata dall'ultimo live zagabrese del cantante ustascia filo-nazi Marko Perovic, alias Thompson, che lo scorso 30 maggio ha portato 60mila persone nella centralissima piazza Ban Jelacic. Il vice primo ministro inoltre ha annunciato l'apertura di un'inchiesta sul caso dell'ispettore di polizia Josip Gasparac, che è stato sospeso dal servizio dopo aver denunciato il rocker ustascia per discriminazione e istigazione all'odio razziale.

"Thompson nel corso del concerto avrebbe dovuto prendere le distanze da quella parte del pubblico che scandiva slogan ustascia, mettendo in mostra simboli ustascia", ha detto Kosor, partecipando a una trasmissione della tv pubblica. Il vicepremier ha però negato le indiscrezioni secondo le quali il pressing del governo sulla polizia ha portato alla sospensione dell'ispettore Gasparac. Gli analisti tuttavia sottolineano che i fan di Thompson sono lo zoccolo duro dell'elettorato del partito del premier Ivo Sanader, l'Unione democratica croata (Hdz) creata dal defunto pater patriae Franjo Tudjman.

E molti editorialisti sull'onda del caso Gasparac s'interrogano con insistenza sulla maturità democratica di Zagabria. Il ministero degli Interni e alcuni esponenti dell'Hdz si sono assolutamente a favore del provvedimento di sospensione.

Gasparac era di servizio lo scorso 30 maggio a Zagabria, quando Thompson ha cantato nella piazza centrale Ban Jelacic. Nel corso del concerto, la folla ha intonato più volte canzoni inneggianti al regime ustascia filo-nazista e allo sterminio di serbi ed ebrei. Uno degli slogan trainanti è stato: "Uccidi il serbo!". Constatando tutto ciò, e le centinaia di persone che hanno assistito all'evento indossando simboli ustascia,l'ispettore ha presentato denuncia per discriminazione e istigazione all'odio razziale contro il cantante e contro ignoti.

Ufficialmente, come ha precisato il capo della polizia Marijan Benko, a portare alla sospensione è stato il comportamento "non professionale e volgare" dell'ispettore. "Gasparac ha abbandonato più volte delle riunioni, ha usato il cellulare in dotazione per effettuare delle chiamate personali, è arrivato più volte in ritardo a lavoro", ha detto Benko, escludendo qualsiasi connessione tra il provvedimento disciplinare e la denuncia presentata nei confronti del cantante filo-nazi.

A portare in questi giorni scorsi il nome di Thompson sulle pagine dei giornali ci ha pensato il ct della nazionale di calcio croata, Slaven Bilic, che ha svelato: motivo i miei giocatori con sue canzoni. Thompson è molto apprezzato anche dai tifosi croati, che nelle partite dell'europeo intonano diverse sue canzoni inneggianti al regime ustascia filo-nazista.

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