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Villaggio leghista a Pirano: condannato ex parlamentare (Ansa 07 feb)

PADOVA, 7 FEB – L'ex presidente del Consiglio regionale del Veneto, Enrico Cavaliere, gia' parlamentare della Lega Nord, e' stato condannato questa sera dal Tribunale di Padova a 2 anni e 3 mesi di carcere (pena condonata) per bancarotta fraudolenta. La condanna riguarda il buco finanziario da un miliardo e 875 milioni di vecchie lire generato dalla Ceit, una societa' con sede a Montegrotto, fallita nell'aprile 2004, che avrebbe dovuto costruire quello che i giornali croati avevano ribattezzato il ''paradiso di Bossi''.

Si trattava del villaggio turistico 'Skipper', un complesso affacciato sul golfo di Pirano che in base al progetto originario avrebbe dovuto avere 2.300 appartamenti, 200 posti barca e un totale di 4.800 metri quadrati. Un'operazione sponsorizzata e sostenuta con l'acquisto di quote della Ceit da simpatizzanti e politici della Carroccio, tra i quali – con due quote – anche la moglie di Umberto Bossi. Il villaggio non venne mai realizzato.

L'affare fini' quando l'Alpe Adria Hypo Bank, istituto di credito partner dell'operazione, chiese a Ceit di rientrare immediatamente di un prestito dopo i ritardi nel pagamento del mutuo. Nel frattempo 13 soci della Ceit, tutti simpatizzanti leghisti, capendo che le cose di stavano complicando aveva presentato una denuncia per truffa nei confronti dei componenti del cda della societa' padovana. Tra questi, oltre a Cavaliere, figuravano l'ex tesoriere della Lega Maurizio Balocchi (deceduto nel febbraio 2010), il parlamentare vicentino Stefano Stefani, e alcuni imprenditori padovani gia' usciti dal procedimento in seguito a patteggiamenti.

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