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Vignette slovene, tassa di transito (Voce del Popolo 04 giu)

TRIESTE – Isidoro Gottardo, coordinatore regionale del Popolo della libertà nel Friuli Venezia-Giulia, è intervenuto sul caso delle vignette autostradali slovene. Il deputato italiano ha reagito ieri all’attacco mosso in questi giorni dall’ex primo ministro sloveno, Janez Janša, all’indirizzo di Antonio Trajani, commissario europeo ai trasporti.

“Le vignette poste in essere dalla Slovenia costituiscono una palese violazione delle norme comunitarie e si configurano come una vera e propria tassa di transito. Anche le nuove proposte di modifica al vaglio del Parlamento sloveno rimangono distorsive del diritto di libera circolazione”, ha osservato l’on. Isidoro Gottardo, intervenuto sulle azioni del commissario Tajani nei confronti delle vignette introdotte dalla Slovenia. “Bene ha fatto il commissario europeo Antonio Tajani alla luce delle segnalazioni ricevute da più parti – ha proseguito il coordinatore regionale del PdL per il Friuli Venezia-Giulia –, ad aprire da prima una procedura di infrazione contro le vignette introdotte lo scorso anno e a intervenire nuovamente in questi giorni chiedendo la modifica anche della nuova proposta, in quanto non risolutiva di un legittimo diritto che va tutelato”. “Gli attacchi che ha ricevuto – ha aggiunto Gottardo –, da ultimo quello dell’ex premier Jansa che lo accusa di voler fare gli interessi degli italiani, sono inaccettabili. Tajani ha ottemperato al suo dovere di garante delle norme comunitarie e quindi del diritto di libera circolazione, fermo restando il pagamento ove richiesto di un pedaggio equo”.

“Quella aggressione nei confronti del commissario Tajani da parte slovena va ben oltre la legittima critica. È un’aggressione tesa a delegittimarne la sua funzione europea di garante. L’accusa che viene rivolta è l’ennesimo segno di inimicizia verso l’Italia e dimostra la scarsa consapevolezza che la Slovenia, entrando in Schengen, ha assunto, verso l’Europa e tutti i suoi cittadini, non solo diritti ma anche doveri. Rimane oltretutto aperto il diritto di avere nella barriera doganale tra la Croazia e la Slovenia il diritto di una corsia privilegiata, come avviene ovunque, di ingresso per i cittadini europei nell’area Schengen. Si tratta di una mancanza che penalizza i cittadini italiani residenti in Istria, Fiume e Dalmazia e non solo i turisti europei”, ha concluso Isidoro Gottardo.

Krsto Babić

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