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Vergarolla opera dei neofascisti? La tesi in un libro presentato alla Camera – 05giu14

 

«La strage di Vergarolla, che il 18 agosto 1946 provocò la morte di 63 persone e centinaia di feriti, tutti civili, non fu voluta da Tito per provocare l’esodo degli italiani da Pola, come di fatto avvenne l’anno successivo. L’esodo sarebbe stato solo una conseguenza secondaria dell’attentato. La verità sul movente e sugli autori dell’attacco terroristico, avvenuto mentre intere famiglie si trovavano sulla spiaggia per assistere alla gara natatoria “Coppa Scarioni”, sarebbe ancora impossibile da stabilire con chiarezza, anche se su quel tragico evento emergono due nuove piste, del tutto inedite, destinate provocare non poco scalpore. A quasi 70 anni da uno degli episodi più drammatici del dopoguerra italiano, a offrire una nuova verità è lo storico Gaetano Dato».

Così “Il Piccolo” del 26 maggio scorso presentava il volume di Gaetano Dato Vergarolla 18 agosto 1946. Gli enigmi di una strage tra conflitto mondiale e guerra fredda, edito dalla Leg, nel quale l’autore vedrebbe nei monarchici e neofascisti italiani i reali autori della strage. «Il loro intento sarebbe stato quello di provocare una guerra tra Stati Uniti e Jugoslavia, della quale loro avrebbero approfittato per riportare il Re e la dittatura in Italia», così Dato.

Il discusso volume verrà presentato venerdì 13 giugno p. v. alle ore 11.00 nella Sala “Aldo Moro” della Camera dei Deputati (Palazzo Montecitorio).
Alla presentazione parteciperanno il vicepresidente della Camera on. Marina Sereni e dell’on. Laura Garavini. Relatori: Fabrizio Somma (presidente UpT di Trieste), Simone Cristicchi (autore con Jan Bernas di «Magazzino 18»), Roberto Spazzali (Irmsl Trieste), l’autore, Gaetano Dato, ed altre personalità del mondo dell’esodo.
Per accedere alla presentazione del saggio è necessario confermare per tempo la presenza e le generalità all’indirizzo mail cerimoniale.adesioni@camera.it

All’Associazione, interpellata al riguardo, è stata richiesta una valutazione nel merito delle ipotesi esposte da Gaetano Dato nel suo volume. Nel corso di un incontro congiunto abbiamo dunque esposto ai nostri interlocutori le nostre osservazioni e le nostre perplessità su alcune delle ipotesi avanzate: segnale, questo, della sensibilità con la quale le Istituzioni tengono in considerazione la nostra testimonianza. Coerentemente, ci è stato richiesto di partecipare, in termini di presenza, nella misura migliore.

Data la rilevanza del tema affrontato e la controversa ipotesi avanzata circa le responsabilità della strage, la Presidenza nazionale ANVGD richiama i soci, gli esuli, gli amici residenti a Roma e nel suo territorio a partecipare in numero rilevante alla presentazione.

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