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Venezuela, trovato l’aereo dei Missoni – 02lug13

È stato ritrovato l’aereo dei Missoni scomparso il 4 gennaio in Venezuela. Lo segnala su twitter il portavoce del ministro dell’interno di Caracas Jorge Galindo. «È stato localizzato l’aereo YV2615 di tipo Islander che copriva la rotta Los Roques-Maiqueta lo scorso 4 gennaio 2013», scrive Galindo. YV2615 è la matricola dell’aereo che aveva a bordo Vittorio Missoni e Maurizia Castiglioni, una coppia di loro amici, Guido Foresti ed Elda Scalvenzi, il pilota Hernan Josè Marchan e il copilota Juan Carlos Ferrer Milano.

La Farnesina conferma il ritrovamento dell’aereo dei Missoni. «Il relitto si trovava a 70 metri di profondità, l’aereo era spezzato in più parti, ma la matricola era leggibile», spiegano all’Ansa fonti del ministero degli Esteri. Il velivolo si trova «a nord ovest» dell’arcipelago, mentre l’aereo ritrovato lo scorso 20 giugno – scomparso nel 2008 con otto italiani a bordo – si trova «a sud», sempre rispetto a Los Roques.

Con una nota diffusa da Sumirago anche la famiglia Missoni ha confermato la notizia del ritrovamento, ringraziando le autorità venezuelane ed italiane, per il loro intervento: «A nome delle famiglie Missoni, Castiglioni, Foresti e Scalvenzi, si conferma la notizia del ritrovamento dell’aereo YV2615BN-2A scomparso il 4 gennaio scorso. L’aereo – prosegue la nota – è stato identificato al quinto giorno delle ricerche grazie alle tecnologie della nave oceanografica americana Deep Sea. Il relitto si trova nelle acque a Nord dell’Arcipelago di Los Roques. In questo momento in Venezuela sono in fase di valutazione le attività per il possibile recupero del velivolo». «Le famiglie -conclude la nota – ringraziano il governo venezuelano e il governo italiano per l’impegno nel rendere possibile questa ricerca e confidano che le indagini proseguiranno fino all’accertamento delle cause e delle responsabilità dell’incidente».

Solo sette giorni fa, il 20 giugno scorso, era stato ritrovato anche il relitto del velivolo con a bordo 8 italiani disperso esattamente cinque anni prima, il 4 gennaio 2008, sulla stessa rotta, a 10 miglia nautiche da Los Roques. A bordo c’erano 14 persone, tra cui 8 italiani: due amiche bolognesi, Rita Colanni e Annalisa Montanari, la famiglia di Treviso di Paolo Durante che viaggiava con la moglie Bruna Guarnieri e le piccole Emma e Sofia di 6 e 8 anni, i neosposi di Roma Stefano Fragione e Fabiola Napoli.

L’unico cadavere ad essere ritrovato fu quello del copilota 37enne Osmel Alfredo Avila Otamendi. Del relitto, dei passeggeri del piccolo aereo da turismo, tra cui 3 venezuelani, uno svizzero e l’altro pilota, nessuna traccia, nonostante le ricerche, fino al 20 giugno scorso. L’aereo, un bimotore turboelica Let L 410 della Transaven, era decollato alle 9:13 dall’aeroporto Internazionale Simòn Bolìvar di Caracas. Alle 9:38 il pilota informò la torre di controllo di Los Roques di avere problemi ad entrambi i motori. Disse di trovarsi a 16 miglia dalla costa e di voler tentare un ammaraggio. Poco dopo l’aereo scomparve dai radar. Sul luogo del presunto punto di ammaraggio intervenne un altro Let L 410 che stava percorrendo la stessa rotta ma non trovò nessuna traccia rilevante, così come vane furono le ricerche dei volontari e della protezione civile.

Il 12 gennaio, 12 km al largo delle coste del Venezuela, alcuni pescatori ritrovarono il corpo del copilota. Per un’incredibile coincidenza, esattamente 5 anni dopo la scomparsa del volo Transaven, il 4 gennaio scorso, un altro aereo è sparito sulla stessa tratta: a bordo c’erano il figlio maggiore di Ottavio Missoni, Vittorio, con la compagna Maurizia Castiglioni e una coppia di amici, Guido Foresti e la moglie Elda Scalvenzi. Oggi, dopo sei mesi di ricerche e a pochi giorni di distanza dal precedente ritrovamento, ne è stato avvistato il relitto.

L’Italia partecipa con un investigatore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv), «nei limiti consentiti dall’ordinamento internazionale», all’inchiesta di sicurezza dell’autorità investigativa venezuelana sull’incidente aereo nel quale sono morti Vittorio Missoni, la moglie Maurizia e una coppia di amici italiani. L’aereo BN2, marche YV-2615, è precipitato in mare il 4 gennaio scorso ed è stato ritrovato oggi a 70 metri di profondità al largo di Los Roques. Fonti dell’Agenzia per la Sicurezza del Volo, contattate dall’ANSA, hanno auspicato il recupero del relitto, condizione importante – è stato spiegato – per l’accertamento delle cause che hanno determinato l’incidente.

(fonte www.ilmessaggero.it 27 Giugno 2013)

 

 

 

Vittorio Missoni e Maurizia Castiglioni (foto Sky Tg24)

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