Varata una fregata intitolata alla Medaglia d’oro istriana Spartaco Schergat

Si è svolta il 24 novembre presso lo stabilimento di Riva Trigoso del cantiere integrato navale militare, la cerimonia di varo della fregata Spartaco Schergat, nona di una serie di 10 unità FREMM – Fregate Europee Multi Missione, commissionate a Fincantieri dalla Marina Militare Italiana nell’ambito dell’accordo di cooperazione internazionale italo-francese, con il coordinamento di OCCAR, l’organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti.

Madrina del varo è stata la dott.ssa Arianna Somma, nipote della Medaglia d’oro al Valor Militare Spartaco Schergat, dal quale prende il nome la nave.

Presenti all’evento, tra gli altri, il presidente del Consiglio Regionale della Regione Liguria, dottor Gianmarco Medusei, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, onorevole Edoardo Rixi, il sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto, il Generale Joachim Sucker, Direttore di OCCAR, e il direttore della Direzione degli Armamenti Navali – NAVARM, Ammiraglio Ispettore Capo Giuseppe Abbamonte, accolti dal presidente di Fincantieri, Generale Claudio Graziano e dal Direttore Generale della Divisione Navi Militari Dario Deste.

A seguito del varo, l’unità proseguirà le attività di allestimento presso lo stabilimento di Muggiano, a La Spezia, e sarà consegnata nel 2025. Nave Spartaco Schergat sarà caratterizzata, come le altre FREMM, da un’elevata flessibilità d’impiego e avrà la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche. Ha una lunghezza di 144 metri, una larghezza di 19,7 metri e un dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate. Potrà raggiungere una velocità superiore ai 27 nodi con una capacità massima di circa 200 persone imbarcate.

Il programma FREMM, che rappresenta lo stato dell’arte della difesa italiana ed europea, nasce dall’esigenza di rinnovamento della linea delle unità della Marina Militare tra cui le classi “Lupo” e “Maestrale”, costruite da Fincantieri negli anni Settanta e Ottanta.

Nel 2012 è stata consegnata Carlo Bergamini, nel 2013 Virginio Fasan, nel 2014 Carlo Margottini, nel 2015 Carabiniere, nel 2016 Alpino, nel 2017 Luigi Rizzo, nel 2018 Federico Martinengo e nel 2019 Antonio Marceglia.

2° Capo Palombaro Spartaco SCHERGAT – Medaglia d’oro al Valor Militare

Nacque a Capodistria (Pola) il 12 luglio 1920. Volontario nella Regia Marina dal marzo 1940, ed assegnato alla categoria Palombari, al termine del corso sostenuto presso la Scuola C.R.E.M. di San Bartolomeo (La Spezia) e brevettato palombaro, a domanda, entrò nella 1^ Squadriglia M.A.S. (successivamente – giugno 1941 – denominata 10^ Flottiglia M.A.S.) quale Operatore dei mezzi speciali d’assalto.

Partecipò alle missioni di forzamento di Gibilterra del maggio e del settembre 1941 e all’impresa di Alessandria dell’alba del 19 dicembre dello stesso anno quando, 2° operatore del “maiale” condotto dal Capitano G.N. Antonio Marceglia (a cui è intitolata la FREMM n. 8), portò il carico di esplosivo sotto la corazzata inglese Queen Elizabeth che, per lo scoppio della carica, affondò in porto rimanendo a lungo fuori dal conflitto per i danni riportati.

Fatto prigioniero e condotto nel campo inglese n. 321 in Palestina, nell’ottobre 1944 rientrò in Patria partecipando alla guerra di liberazione nel Gruppo Mezzi d’Assalto. Congedato nel novembre 1945, fu iscritto nel Ruolo d’Onore nel grado di 2° Capo.

Motivazione conferimento M.O.V.M.

“Eroico combattente, fedele collaboratore del suo Ufficiale dopo averne condiviso i rischi di un tenace, pericoloso addestramento, lo seguiva nelle più ardite imprese e, animato dalla stessa ardente volontà di successo, partecipava con lui ad una spedizione di mezzi d’assalto subacquei che forzava una delle più potenti e difese basi navali avversarie, con un’azione in cui concezione operativa ed esecuzione pratica armonizzavano splendidamente col freddo coraggio e con l’abnegazione degli uomini.
Dopo aver avanzato per più miglia sott’acqua e superato difficoltà ed ostacoli di ogni genere, valido e fedele aiuto dell’Ufficiale; offesa a morte con ferma bravura, la nave attaccata, seguiva in prigionia la sorte del suo Capo, rifiutandosi costantemente di fornire al nemico qualsiasi indicazione; superbo esempio di ardimento nell’azione e di eccezionali qualità morali.”
Alessandria, 18 – 19 dicembre 1941

Altre decorazioni e riconoscimenti per merito di guerra:

– Medaglia di Bronzo al Valore Militare (Gibilterra, 1941);
– Croce di Guerra al Valore Militare (Gibilterra, 1941);
– Croce di Guerra al Valore Militare (Mediterraneo occidentale, settembre-novembre 1941);
– Promozione a Sergente (1941).

Fonte: Fincantieri – 24/11/2023

Foto: Ministero della Difesa
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