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Unanime condanna per scritte sulle foibe (Voce del Popolo 08 feb)

FIUME – Nella settimana in cui si celebra il Giorno del Ricordo (dopodomani), in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, già si registrano episodi che, puntualmente come ogni anno, contribuiscono ad alimentare la polemica. Il più grave è avvenuto a Roma con scritte inneggianti all’eccidio delle Foibe e al dramma della dittatura comunista, apparse a Porta Maggiore, evidentemente opera di frange dell’estrema sinistra. Sui muri si è così potuto leggere “Vogliamo altre Foibe, più Foibe”, “I love Foibe” “Infoibiamo i fascisti” e “Stalingrado resiste”. “Le scritte sono uno scempio, come sono state vergognose le scritte fatte il Giorno del Ricordo della Shoah: è come se qualcuno si divertisse ad offendere la città proprio nei momenti più importanti di celebrazioni”, ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno dopo aver saputo delle scritte sulle Foibe, scritte che il Comune ha provveduto prontamente a cancellare.

REAZIONI Nel coro unanime di condanna, si è fatta sentire anche l’ANVGD con un comunicato in cui si legge che “le indegne scritte apparse a Roma alla vigilia del Giorno del Ricordo, qualificano come barbari gli autori, degni eredi dell’odio etnico e ideologico che ha devastato l’Europa nel ‘900. Gli Esuli, italiani autoctoni dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, rivendicano con forza il diritto alla memoria storica e al rispetto delle scelte dolorose cui furono costretti dal regime totalitario jugoslavo, per avere salve la vita e la libertà di uomini e cittadini. Gli autori delle farneticanti scritte e degli episodi di intolleranza – già veduti in occasione della Giornata della Memoria della Shoah – manifestano così l’immenso analfabetismo storico e l’ottusità ideologica dei quali sono irrimediabilmente prigionieri”.

DOMANI SU RADIO UNO Delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano-giuliano-dalmata se ne parlerà domani nel corso di “Radio anch’io”, il programma di approfondimento di attualità di Radio Uno, in onda dalle ore 9 alle 10. Il giornalista conduttore, Ruggero Po, sarà in diretta dall’auditorium del Salone degli Incanti dell’ex Pescheria Centrale a Trieste, con testimoni diretti della tragedia, esuli, congiunti delle vittime, storici e giornalisti che parteciperanno alla trasmissione. Tra gli altri, hanno garantito la partecipazione al programma radiofonico Giuseppe Parlato, storico contemporaneista, attento conoscitore delle tematiche relative al confine orientale, avendo collaborato con l’Università Popolare, l’IRCI, il CDM e con il Comune di Trieste per il 50° anniversario del ritorno della città all’Italia e per “Trieste 1918”. Interverrà anche Anna Maria Mori, giornalista, esule istriana. Prevista anche la presenza di studenti delle scuole medie superiori, affinché non solo la memoria venga perpetuata, ma venga anche adeguatamente supportata dalla necessaria consapevolezza civile e culturale. (fas)

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