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Una cultura «in» e sempre vitale (Voce del Popolo 30ago13)

Mancano ormai poche ore alla chiusura della mostra del capolavoro barocco “La cena in Emmaus” di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio al Museo dell’Arte e dell’Artigianato, un omaggio dell’Italia alla Croazia in occasione dell’entrata del Paese nell’Unione europea. Il celebre quadro, realizzato nel 1606 e custodito nella Pinacoteca di Brera a Milano, è stato dato in prestito al Museo zagabrese su iniziativa della Farnesina e dell’ambasciata Italiana in Croazia, con un forte sostegno personale dell’ambasciatore Emanuela D’Alessandro, e si potrà visitare ancora domani, sabato, fino alla mezzanotte.

In occasione della conclusione di uno degli eventi culturali di maggiore prestigio del 2013 nella capitale croata – da tanti è stato decretato addirittura l’evento dell’anno (mai prima in Croazia era stato esposto un dipinto di tale valore come la “Cena” caravaggesca) –, il direttore del MUO, Miroslav Gašparović, ci ha dichiarato: “La mostra è stata un successo eccezionale da ogni punto di vista. Lunedì scorso abbiamo avuto il 20millesimo ospite, ma credo che entro sabato, l’ultimo giorno della mostra, raggiungeremo la cifra di 25mila visitatori. È questo un motivo di grande soddisfazione, soprattutto se consideriamo il fatto che l’evento si è svolto nei mesi estivi, in cui tradizionalmente il numero di visitatori del Museo si riduce sensibilmente”, ha rilevato il direttore, aggiungendo che la “Cena in Emmaus” ha attirato numerosi turisti stranieri.

“Dal punto di vista culturale, è eccezionale il fatto che un capolavoro di tale portata sia stato presentato in Croazia. È questo un grande riconoscimento alla nostra professionalità. Infatti, siamo riusciti a organizzare tutto in poco tempo, il che è un fattore che viene tenuto in alta considerazione dai colleghi delle istituzioni museali europee e che porterà a nuovi progetti di altissimo livello”.

“Vorrei, pertanto, ringraziare ancora una volta i nostri amici italiani per aver reso possibile questo grande evento, il quale ci ha aperto tante porte, sia in Italia sia in altri Paesi europei. Abbiamo, infatti, ricevuto una serie di proposte di allestimenti molto interessanti e di grande attrattiva da una serie di istituzioni italiane, come pure da altri Paesi, e adesso abbiamo soltanto l’imbarazzo della scelta”, ha detto Gašparović. E con ogni probabilità l’anno prossimo il MUO ospiterà un’altra mostra di rilievo internazionale, di cui però al momento non è ancora possibile conoscere gli estremi.

La nuova direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Zagabria, Maria Sica, è rimasta piacevolmente colpita dalla straordinaria risposta del pubblico e della stampa. “Caravaggio è certamente un personaggio di grande attrattiva ed è giusto che sia stato celebrato con un suo dipinto un evento molto importante per la Croazia, ovvero l’ingresso del Paese nell’Unione europea – ha puntualizzato la direttrice –. Noi siamo entusiasti dell’accoglienza riservata a questo capolavoro del grande pittore, come credo lo siano anche i numerosi visitatori. Quindi, possiamo constatare che è stata una scelta azzeccata, una testimonianza importante della vitalità della cultura italiana”, ha concluso Sica.

Helena Labus Bačić
“la Voce del Popolo” 30 agosto 2013

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