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Trieste, successo del terzo Seminario sul confine orientale

“Le vicende del Confine orientale e il mondo della scuola. Il contributo dei Giuliano-Dalmati alla storia e alla cultura nazionale”: questo il tema del terzo seminario nazionale, svoltosi per la prima volta ieri a Trieste al Savoia Excelsior Palace. Il convegno, presenti 130 docenti delle scuole di ogni ordine e grado di diverse regioni, intende conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo di istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre. Con l’intento di consentire approfondite riflessioni sui contributi culturali dei Giuliano-Dalmati al profilo storico della nazione. Essenziale, per la sua organizzazione, il contributo dell’Anvgd ottenuto in virtù della L. 72/2011 e successive modifiche e integrazioni.

 

La Repubblica riconosce il 10 Febbraio quale Giorno del ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. L’art.1 della Legge 92 del 30 marzo 2004, istituendo il Giorno del Ricordo come solennità civile, ha dato l’avvio alla diffusione della conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole e, contestualmente, ha sollecitato la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti da parte di enti e istituzioni, al fine di conservare la memoria di quelle vicende; ha valorizzato il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate contribuendo a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale ed estero. Particolarmente significativi i contributi del professor Fulvio Salimbeni «L’Adriatico, mare che non divide ma unisce» e del professor Roberto Spazzali «La cultura giuliano-dalmata: un ponte europeo tra innovazione etradizione».

 

Molto seguita anche la tavola rotonda su “Letteratura, scienza, arte e sport sulle rive dell’Adriatico” con la partecipazione di Chiara Motka Luxardo, Elvio Guagnini, Alberto Rizzi, Nicola Bressi, Dante di Ragogna. Nell’aprire il convegno l’assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna che detto che l’istituzione del Giorno dei Ricordo ha permesso di diffondere la conoscenza e la coscienza di una delle pagine più drammatiche della storia nazionale, quella delle foibe e dell’esodo.

 

(fonte “Il Piccolo” 24 febbraio 2012

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