LETTERA MINISTRO A EUROPARLAMENTARE, NO A MACROREGIONE DANUBIANA (ANSA) – TRIESTE, 23 GIU – Per il ministro degli Esteri Franco Frattini il Nordest va proiettato nella ''macroregione adriatico-ionica'' ma per l'europarlamentare del Pd Debora Serracchiani ''questa idea delude tante attese''. L'esponente democratica lo afferma oggi, rendendo nota la risposta del titolare della Farnesina a una sua missiva, nella quale chiedeva che il Governo si facesse ''promotore di un'azione diplomatica volta a favorire l'inclusione di Friuli Venezia Giulia, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano nella macroregione danubiana''. Secondo Frattini – riferisce Serracchiani – il Nordest ''ha, per posizione geografica e vocazione tradizionale, interesse e inclinazione ad interloquire anche con altre macroregioni dell'Europa centrale e orientale''. Per il ministro tuttavia ''la Strategia adriatico-ionica, che ha nell'Italia il suo asse centrale e guarda all'area balcanica in una sua futura prospettiva europea, e' l'ambito che meglio puo' offrire alle Regioni italiane un ruolo di primo piano, scongiurando il rischio che esse debbano accontentarsi di spazi marginali''. ''Una risposta cortese nelle forme – commenta l'europarlamentare – ma che nel merito chiude e delude tante attese proprio nel Nord-Est, se pensiamo che nella strategia danubiana sono compresi non solo tutta l'Austria e la Slovenia, ma anche l'Ungheria e una parte della Baviera, cioe' pesanti controparti commerciali delle nostre regioni. Per tacere le situazioni paradossali che si verranno a creare, dato che nella strategia danubiana verra' compreso il porto sloveno di Capodistria e non quello di Trieste. La strategia Adriatico-Ionica, che comprende Serbia, Montenegro, Croazia, Bosnia Erzegovina e Albania, quando partira' avra' senz'altro un senso per le regioni adriatiche italiane dalle Marche in giu', ma – conclude – salendo a Nord le aspirazioni cambiano radicalmente''. (ANSA).
