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Tribunale Aja ostacolo per Croazia in UE (Reuters 16 dic)

ZAGABRIA (Reuters) – La Croazia deve risolvere lo stallo con il tribunale Onu per i crimini di guerra entro la prossima primavera se non vuole correre il rischio che i negoziati per il suo ingresso nell'Ue subiscano un ulteriore ritardo. Lo ha detto un alto funzionario del governo croato.

"Una volta ricevuto il via libera nel capitolo (giustizia) dei negoziati per l'ingresso nell'Ue, ci vorranno due mesi per iniziarli. Perciò vogliamo risolvere questa questione entro primavera, dal momento che questo dovrebbe essere l'ultimo capitolo ad essere chiuso, visto anche l'esame minuzioso che richiede", ha detto il funzionario, che ha voluto mantenere l'anonimato, a Reuters.

La Croazia, infatti, è alle battute finale delle trattative per l'ingresso nell'Ue, un ingresso che prevede il via libera in ben 33 aree, o capitoli. Zagabria spera di poter diventare membro effettivo del blocco entro il 2012. L'ultimo ostacolo è rappresentato dal Procuratore del Tribunale dell'Aja Serge Brammertz.

Se la Croazia non dovesse riuscire ad ottenere il via libera per quanto riguarda il capitolo giustizia, però, potrebbe non riuscire a completare i negoziati nel 2010.

"Una prolungata crisi economica e un ritardo nei colloqui per l'ingresso nell'Ue rappresenterebbero davvero un pessimo scenario. Spero che non ci troveremo in questa situazione", ha detto il funzionario.

Brammertz ha richiesto i registri sull'uso dell'artiglieria nella guerra di indipendenza del 1991-1995 con la Serbia, che per il pubblico ministero sono fondamentali nei processi contro tre generali croati.

Il procuratore del tribunale dell'Aja insiste nel dire che la Croazia potrebbe fare di più per ritrovarli, mentre Zagabria sostiene di aver fatto tutto il possibile e di aver già consegnato tutti i registri che non sono andati distrutti.

La Croazia vorrebbe che fosse il tribunale, e non Brammertz in prima persona, a testimoniare sulla collaborazione di Zagabria

"Mi aspetto che la testimonianza della corte sulla nostra collaborazione sia migliore di quella di Brammertz, dal momento che negli ultimi mesi abbiamo fatto di tutto per soddisfare le richieste dell'Aja. Questo contribuirebbe anche a dissipare i dubbi di alcuni membri dell'Ue", ha detto il funzionario del governo croato.

Alcuni membri del blocco, Gran Bretagna e Olanda in testa, hanno infatti espresso il desiderio di aspettare il via libera di Brammertz prima di concludere i colloqui con la Croazia.

Per completare l'iter burocratico del capitolo giudiziario, la Croazia deve dimostrare di aver fatto passi avanti per quanto riguarda la lotta alla corruzione, al crimine organizzato e di aver ridimensionato i contributi statali alle aziende in difficoltà.

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