Lo chiede Paolo Crescimbeni (Gm) “per non dimenticare le foibe e l’esodo giuliano-dalmata” (Ufficio Stampa). “Dopo la “Giornata della memoria” per le vittime della Shoah, il 10 febbraio in tutta Italia si celebra il “Giorno del ricordo” per non dimenticare i cinquemila italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 ed il 1945 e l’esodo forzato di altri 350mila giuliano-dalmati”. Lo scrive, in una propria nota, Paolo Crescimbeni (Gruppo Misto) che ricorda di aver presentato da tempo una proposta d’atto d’indirizzo sul tema, attraverso la quale, sulla base della legge istituiva della Giornata del Ricordo del 2004, si chiede che il Consiglio comunale impegni il sindaco e la giunta a “a dare luogo anche a Terni, come avviene in molte altre città italiane
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