Tante persone al Rosario nel Villaggio giuliano di Udine

Nel 2019 c’è stata l’occasione di scoprire una targa commemorativa, voluta dal signor Alberto Nadbath, con babbo di Abbazia e Eugenia Pacco, con avi istriani. Il testo della tabella storica recita così:

“In questo VILLAGGIO GIULIANO,
costruito con i fondi dell’UNRRA CASAS,
trovarono alloggio dal 1953
gli esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia.
I discendenti posero in ricordo.
Udine, 31 maggio 2019”.

La prima volta che il Santo rosario è stato recitato presso il sacello della Madonna della Rinascita era nel 1952. L’opera è un bassorilievo in bronzo di Domenico Mastroianni (Arpino, Frosinone 1876 – Roma 1962). La scritta sotto l’effige della Madonna dice: “Signore! Benedici queste case risorte”. Un’altra piccola targa posta, sotto i fiori, da Alberto Nadbath, nel 2016, in via Casarsa a Udine dice: “Villaggio giuliano 1953. Profughi istriani-dalmati”.

Tra i presenti si sono notati vari soci dell’ANVGD, come Bruna Travaglia, esule di Albona, dell’Esecutivo provinciale di Udine, Eda Flego, esule di Pinguente, Marina Bellina, con avi di Fiume e Vittore Mattini,  esule di Pinguente. C’erano, tra gli altri, il signor Paolo Pertusati, di mamma istriana. Il Santo Rosario all’aperto, come da tradizione, è stato voluto dagli esuli e dai discendenti del Villaggio giuliano, con la Collaborazione pastorale delle parrocchie di San Rocco, San Giuseppe, Beata Vergine della Salute – Cormor e San Nicolò al Tempio Ossario di Udine. È seguito anche il rinfresco nel gazebo per ricordare i 70 anni del villaggio.

Si ricorda che ci sono ben quattro villaggi giuliani a Udine. Oltre a quello di via Casarsa c’è il Villaggio giuliano di San Gottardo, che fu edificato nel 1954-1955. Inaugurato nel 1955 col sindaco Giacomo Centazzo, come risulta da varie fotografie storiche. In città esistono altri siti con appartamenti per istriani, fiumani e dalmati. Si trovano in via Enrico Fruch. Qui un terzo villaggio fu inaugurato nel 1956, sul quale ho ricevuto molte notizie e documenti dal professor Daniele D’Arrigo, con babbo di Fiume. All’Ufficio Tecnico del Comune di Udine, il 9 agosto 2016, ho reperito la data di costruzione del quarto Villaggio giuliano. È quello sorto in via Sant’Osvaldo al civico numero 42, agli interni 16, 17, 18, 19 e 20. L’apertura del cantiere è del 4 luglio 1957, mentre l’abitabilità è rilasciata il 3 luglio 1962. Un testimone dell’esodo giuliano dalmata, il signor Flavio Serli, ha comunicato di aver abitato nel villaggio giuliano di Udine dall’agosto 1962, dove stavano 36 famiglie in via Sant’Osvaldo. A qualche centinaia di metri dal quarto Villaggio giuliano, l’11 febbraio 2022, è stato inaugurato dalla Civica amministrazione il “piazzale Norma Cossetto, martire istriana”, col sindaco Pietro Fontanini.

Testimonianze a cura di Elio Varutti raccolte dai seguenti signori. – Daniele D’Arrigo, Udine 1951, int. del 23 dicembre 2015. – Flavio Serli, Umago 1954, vive a Trieste e a Forni Avoltri (provincia di Udine), int. a Sappada (UD), del 15 luglio 2016.

Testi e attività di Networking a cura di Sebastiano Pio Zucchiatti e Elio Varutti. Si ringrazia per la collaborazione Eugenia Pacco, autrice delle fotografie. Altre foto di Bruna Zuccolin. Lettori: Bruna Zuccolin, Sergio Satti e Bruno Bonetti. Grazie a Alessandra Casgnola, Web designer e componente del Consiglio Esecutivo dell’ANVGD di Udine. Ricerche presso l’archivio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), Comitato Provinciale di Udine, che ha la sua sede in via Aquileia, 29 – primo piano, c/o ACLI. 33100 Udine.  – orario: da lunedì a venerdì  ore 9,30-12,30.  Presidente dell’ANVGD di Udine è Bruna Zuccolin. Vicepresidente: Bruno Bonetti. Segretaria: Barbara Rossi. Sito web:  https://anvgdud.it/ – e-mail: anvgd.udine@gmail.com

Fonte: ANVGD Udine –

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