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Successo del X Premio Tanzella

Un premio letterario per ricordare il dramma dell'esodo giuliano e la tragedia delle foibe, un capitolo oscuro della storia recente, legato alla seconda guerra mondiale, di cui per anni, per vari opportunismi politici, si è ignorata l'esistenza. Perciò è stata significativa la decima edizione del premio «Loris Tanzella» prima delle iniziative programmate dall'Amministrazione comunale in collaborazione con l'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, per celebrare il Giorno del Ricordo dedicato alle vittime delle Foibe e dell'esodo giuliano-dalmata.

Alla cerimonia di premiazione, in un'affollata Sala Maffeiana, hanno preso parte il sindaco Flavio Tosi, il presidente nazionale dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia Lucio Toth, la presidente del Comitato veronese Francesca Briani, la presidente del Premio Loredana Gioseffi e a Stefano Zecchi, autore del romanzo «Quando ci batteva forte il cuore», fuori concorso. Il primo premio assoluto è andato al professor Giuseppe de Vergottini per «Terra Adriatica orientale», tre tomi di toponomastica che raccolgono le ricerche di una trentina di autori sui luoghi con nomi italiani da Trieste fino all'Albania, una raccolta di oltre 400.000 voci che testimoniano la traccia lasciata dagli italiani tra Istria e Dalmazia.

«Si celebra una giornata che mantiene vivo il ricordo di un episodio terribile del nostro passato», ha detto Tosi, «che per un lungo periodo si è voluto dimenticare. Quella drammatica vicenda fu una vergogna anche per come venne gestita dalle istituzioni, che per decenni hanno voluto dimenticare un esodo forzato, violento e crudele. Grazie alla vostra associazione si è messa in luce una pagina importante e dolorosissima della nostra storia, per far si che non si debba più ripetere».

Il premio, dedicato a opere letterarie sulla storia delle terre di Istria, Fiume e Dalmazia, viene dedicato alla figura del generale Loris Tanzella che sostenne la causa giuliano-dalmata nella difesa dei diritti storici e morali delle popolazioni d'Istria, Fiume e Dalmazia. Al concorso hanno partecipato lavori in lingua italiana o nei linguaggi dialettali dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia, con testi letterari in prosa, poesie, tesi di laurea, ricerche sul patrimonio storico, artistico, linguistico e culturale. Dall'anno prossimo ci sarà una sezione dedicata alle scuole.

(da www.larena.it)
 

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