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Su “Difesa Adriatica” l’esordio di Uto Ughi – 07mag14

 

Le storiche annate di “Difesa Adriatica”, che iniziò le sue pubblicazioni nel 1947, nell’immediato dopoguerra e nella drammatica immediatezza degli eventi che avevano determinato l’esodo degli italiani dalle province cedute alla Jugoslavia titoista, costituiscono una fonte inesauribile e pressoché sconosciuta di informazioni e di commenti su decenni di storia nazionale e delle comunità esuli in Italia. Sotto l’attenta direzione di Silvano Drago il periodico dell’Anvgd testimoniò con grande versatilità e ampiezza di interessi e di analisi l’evoluzione, complessa e spesso dolorosa, della vita e delle condizioni dei profughi, dando puntuale conto di tutti gli enormi disagi ai quali essi andarono incontro e dovettero sopportare in un’Italia devastata dal conflitto e frequentemente indifferente se non ostile.
Ma su “Difesa Adriatica” si può avere la sorpresa di scoprire l’esordio di un grande Maestro, l’istriano Uto Ughi, del quale tutti ricorderanno la straordinaria esecuzione nel corso della solenne cerimonia svoltasi in Senato lo scorso 10 Febbraio, nel decennale della legge istitutiva del Giorno del Ricordo.
Ecco dunque quanto il periodico dell’ Anvgd riferiva nel numero del 5-12 ottobre 1966 dei primi successi internazionali di un giovanissimo Ughi. L’articolo ha per titolo I successi internazionali del violoni usta Uto Ughi.

 

«Il giovane violinista istriano Uto Ughi […] ha riportato un entusiastico successo con l’orchestra sinfonica di Lisbona. Tra i molti ammiratori che lo complimentarono nel camerino ci fu l’ex Re Umberto di Savoia che lo volle ospite nella sua villa di Cascais. Il nostro violinista che ha suonato recentemente con orchestra alla Fenice di Venezia e al Teatro Comunale di Bologna e chiuderà la stagione con un concerto per gli Amici della Musica di Perugia, s’è presentato questo anno per la prima volta al pubblico scandinavo ricevendo accoglienze commoventi. Il Politiken, ch’è il maggior quotidiano di Copenhagen così riassume le sue impressioni sull’arte di Uto: “Quand’egli canta sul suo Stradivari non un occhio rimane asciutto, mentre il meccanismo delle sue dita travolge la sala”.
Il prossimo autunno Uto Ughi inizierà dal Canergie Hall di New York la sua prima tournée statunitense».

 

 

Nell’immagine, Uto Ughi al Senato, il 10 Febbraio 2014 (foto Silvana Monti)

 

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