Sono iniziate le cerimonie per ricordare Norma Cossetto

Dopo la proclamazione dell’armistizio la sera dell’8 settembre 1943 l’Italia precipitò in una crisi politica, militare ed istituzionale della quale approfittarono le truppe tedesche per prendere il controllo di gran parte del territorio nazionale di fronte all’avanzata dell’esercito anglo-americano da sud. Nell’entroterra della penisola istriana il vuoto di potere fu riempito dalle forze partigiane comuniste jugoslave, che fecero incetta di armi, munizioni e vettovagliamento nelle caserme abbandonate frettolosamente dai reparti del Regio Esercito rimasti senza ordini.

Si scatenò così la prima ondata di stragi nelle foibe che sarebbe terminata dopo circa un mese, allorché le forze germaniche della Zona di Operazioni Litorale Adriatico non si limitarono a controllare la costa (temendo uno sbarco alleato) e si spinsero anche all’interno: un migliaio circa furono le vittime precipitate nelle foibe istriane oppure sepolte in fosse comuni in Dalmazia o fucilati anche nell’entroterra di Gorizia e di Trieste. Soprattutto civili e rappresentanti dello Stato italiano, i quali andavano eliminati in quanto quelle province di confine avrebbero dovuto entrare a far parte della rinascente Jugoslavia: fu addirittura proclamata unilateralmente l’annessione dell’Istria alle future Slovenia e Croazia comuniste e federate attorno alla figura del leader partigiano Josip Broz Tito.

È in queste caotiche giornate che si consuma il martirio di Norma Cossetto, ventitreenne studentessa istriana iscritta all’Università di Padova la cui sola colpa era quella di essere figlia di un piccolo gerarca fascista locale. Prelevata una prima volta, rifiutò di collaborare con gli insorti che inizialmente la lasciarono tornare a casa, poi la presero nuovamente in consegna e nella notte tra il 4 ed il 5 ottobre 1943 la violentarono e gettarono agonizzante in una foiba.

Medaglia d’oro al Merito Civile conferita motu proprio dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2005, Norma Cossetto è diventata simbolo delle stragi delle foibe e martire dell’italianità istriana. L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e le altre sigle della diaspora adriatica hanno sempre ricordato il suo sacrificio, 5 anni fa il Comitato 10 Febbraio ha lanciato la campagna commemorativa Una Rosa per Norma, manifestazione patriottica alla quale l’Anvgd ha aderito in molti contesti locali.

Già nei giorni scorsi hanno avuto luogo cerimonie dedicate a ricordare gli 80 anni dalla atroce morte della giovane istriana. [LS]

MONZA BRIANZA

Il Vicepresidente del Comitato provinciale di Monza e Brianza dell’Anvgd Diego Formenti ha già reso omaggio la scorsa settimana ai monumenti e siti che ricordano i martiri delle foibe o proprio Norma Cossetto.

TREVISO

Intenso calendario di eventi in Veneto per ricordare Norma Cossetto: a ulteriore dimostrazione della sensibilità dell’amministrazione regionale per l’argomento, è stato concesso il patrocinio del Consiglio Regionale del Veneto. Domenica primo ottobre Roberto Biffis, Presidente del Comitato provinciale di Treviso dell’Anvgd, ha preso parte alla cerimonia che si è svolta nel Parco pubblico di Ponzano.

TOSCANA

La Delegazione provinciale di Pistoia ed il Comitato provinciale di Lucca hanno preso parte stamane alle cerimonie organizzate dal Comitato 10 Febbraio intervenendo con i labari sociali. Altre iniziative sono previste a Massa, Viareggio, Firenze e San Miniato.

PESCARA

Cerimonia in ricordo di Norma Cossetto questa mattina pure a Montesilvano, con l’intervento di Donatella Bracali, Presidente del Comitato Anvgd di Pescara.

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.