ANVGD_cover-post-no-img

Slovenia: aumentano iscritti a scuole italiane (Il Piccolo 02 set)

CAPODISTRIA Più iscritti nelle scuole elementari, meno nelle medie superiori. L'anno scolastico 2009-2010, per le scuole italiane del Capodistriano, si apre all'insegna di una sostanziale stabilità. O meglio – per essere più precisi – le variazioni nel numero degli alunni rispetto all'anno scorso sono il risultato di tendenze demografiche generali e non di problemi o meriti specifici delle scuole della minoranza. Sono ormai diversi anni, infatti, che il numero degli iscritti oscilla di generazione in generazione per cui anni «positivi» si alternano a quelli «negativi», ma non si può parlare di una particolare tendenza. Nelle scuole italiane dell'obbligo, che in Slovenia sono novennali, i nuovi iscritti quest'anno sono 60, rispetto ai 39 dell'anno scorso.

Nel dettaglio, la situazione è la seguente: 37 iscritti – tra sezione centrale e periferiche – nella prima classe della «Pier Paolo Vergerio il Vecchio» (l'anno scorso i nuovi alunni erano 20), 9 iscritti nella «Dante Alighieri» di Isola (10 nel 2008-2009) e 14 nella «Vincenzo e Diego de Castro» di Pirano (9 l'anno scorso). Per quanto riguarda le medie superiori, le scuole scontano il calo demografico degli anni Novanta, per cui quest'anno ci sono meno iscritti in tutti e tre gli istituti italiani. Nel Ginnasio «Gian Rinaldo Carli» di Capodistria, gli studenti in prima classe saranno 9 (l'anno scorso erano 19), nel Ginnasio «Antonio Sema» di Pirano 12 (l'anno scorso 15), nella Scuola professionale «Pietro Coppo» di Isola la prima classe sarà frequentata da 18 ragazzi. Alla «Coppo», nel 2008-2009, gli iscritti erano 28, ma quello era un dato particolare, visto che l'apertura di nuovi indirizzi aveva portato a iscriversi anche allievi che in precedenza avevano saltato uno o due anni di scuola. Nell'insieme, comunque, i neoiscritti quest'anno sono 39, rispetto ai 62 dello scorso anno scolastico. Ieri, come vuole tradizione, particolare attenzione è stata dedicata alla sicurezza dei ragazzi, specie di quelli che si sono seduti per la prima volta dietro ai banchi.

La polizia, nelle prossime due settimane, sarà più presente del solito sulle strade d'accesso alle scuole, e vigilerà soprattutto sulla velocità delle automobili. Quest'anno, dal punto di vista della sicurezza, c'è comunque un problema in più, rappresentato dal rischio di contagio con la nuova influenza. Nei giorni scorsi i presidi di tutte le scuole elementari e medie superiori della Slovenia sono stati informati delle misure da intraprendere per ridurre i rischi. Quella principale è anche la misura più semplice: lavarsi le mani più frequentemente del solito. Lubiana spera di non avere particolari problemi con l'influenza, ma se dovesse verificarsi un'epidemia, sarà possibile predisporre la temporanea sospensione delle lezioni – misura peraltro suggerita dall'Unione europea – laddove il numero degli ammalati dovesse risultare particolarmente alto.

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.