L’Albero isolato di Ungaretti è tornato a San Martino del Carso. Missione dunque riuscita, con tanto di emozione e commozione al seguito, per il Gruppo speleologico carsico di San Martino del Carso, che ha accolto “L’albero di Doberdo”, di San Martino del Carso, del 46° reggimento ungherese di fanteria “Szeged”, proveniente dal museo di guerra di Mòra Ferenc, nella città di Szeged in Ungheria, vicino al confine con Serbia e Romania.
Si tratta di un gelso nato e cresciuto vicino l’antica chiesa di San Martino del Carso, poi rinsecchito e rimasto l’unico in piedi nel deserto provocato dalle aspre battaglie che si sono succedute in quell’area carsica, che rappresentava uno dei fronti principali della prima guerra mondiale.
L’albero isolato venne tagliato alle 9 del mattino del 4 luglio 1916 e portato a Segeti, oggi Slovenia, dove si tenne una cerimonia commemorativa alla presenza del 46° reggimento al completo. Il 10 luglio seguente l’albero arrivò nella città di Szeged, dove le autorità civili e militari presenziarono alla cerimonia solenne con cui l’albero venne deposto nel museo della città, dove è diventato monumento nazionale e monito contro le guerre. Sul suo tronco si possono leggere ancora delle frasi scritte allora dai soldati ungheresi, cosi come si notano delle pallottole conficcate nello stesso.
Sono stati i componenti del Gruppo speleologico carsico a scoprire l’esistenza in Ungheria dell’albero isolato di Doberdò, e dopo la trasferta del 2010 in Ungheria per concordare il prestito, sono riusciti ad averlo per due mesi. Merita pure ricordare che l’Albero Isolato, dal cui omonimo Valloncello, il poeta Giuseppe Ungaretti, il 27 agosto del 1916, scrisse la famosa poesia San Martino del Carso.
L’albero italo-magiaro sarà l’elemento dominante della mostra, curata dallo stesso Gruppo speleologico, col patrocinio del Comune di Sagrado, che verrà inaugurata solennemente sabato, alle 11, nel Museo della Grande guerra, nella Sala del Circolo Visintin e lungo le strade di San Martino del Carso. Mostra intitolata “San Martino, il poeta, l’albero isolato”, dedicata al poeta Giuseppe Ungaretti, che ha combattuto in quella zona del Carso, e alla quale ha aderito anche il Presidente della Repubblica italiana. La mostra, che resterà aperta fino al 29 giugno, è stata anche inserita nel progetto “Carso 2014+”, promosso dalla Provincia di Gorizia con lo scopo di ricordare, a 100 anni dall’inizio della Grande guerra, la storia, le persone e il paesaggio che furono investiti dalla grande guerra.
Edo Calligaris
“Il Piccolo” 27 marzo 2013
Il tronco, monumento nazionale magiaro, esposto temporaneamente nel Museo della Grande Guerra di S. Martino del Carso (foto www.ilpiccolo.it)