La 13.esima edizione della Festa dei salinai in concomitanza con la Festa di San Giorgio, Patrono di Pirano, svoltasi nel fine settimana, è stata un vero successo di pubblico. Quest’anno più che mai la manifestazione ha voluto sottolineare il significato storico e culturale di tutto ciò che è legato al sale. Così, ad esempio, la presentazione del gruppo in costume “Famea dei salineri”, operante in seno alla Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini”, si è tenuta sabato pomeriggio sul palcoscenico in piazza Tartini, anche se il posto giusto sarebbe nelle Saline di Sicciole, dove fino all’anno scorso si svolgeva la parte domenicale dei due giorni di sagra. La variazione è stata introdotta dall’amministrazione municipale, al fine di protestare contro i tagli ministeriali e contro il generico approccio dello Stato nei confronti dell’unicum rappresentato dalle saline. “Le nostre saline sono le uniche al mondo che hanno ancora questo sistema di produzione”, spiega Giorgina Rebol, del gruppo in costume, ricordando come a Sicciole operino solamente il mare, il sole e il vento, senza alcuna aggiunta per mano umana.
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