Il Comitato 10 Febbraio, gli Alpini e decine di volontari giunti anche da Trieste. Sono stati loro gli artefici della manutenzione e della pulizia delle aree verdi al Sacrario ai Caduti di Muggia, posto all’interno dell’area monumentale della chiesa di San Giovanni Apostolo. Abbandonata all’incuria e in stato di completo abbandono, l’area è stata presa d’assalto dai volontari accorsi a dar man forte per il ripristino del decoro e la dignità dei luoghi, al quale è seguito un momento di riflessione, attraverso la deposizione di fiori e il ricordo di Gastone Englaro.
Daniele Mosetti, nella duplice veste di presidente del Comitato 10 Febbraio di Trieste e consigliere comunale di Muggia, durante il momento di raccoglimento sull’altare che rende Onere ai Caduti per la Patria e sul Lavoro ha evidenziato che «dopo le iniziative alla Foiba di Monrupino a seguito degli imbrattamenti e la manutenzione del monumento a Norma Cossetto in via Capodistria, ci siamo riuniti al Sacrario non per attribuire colpe a chi detiene la responsabilità di mantenere il decoro e la dignità dei luoghi del ricordo, ma per ricordare che non esistono morti di serie A e di serie B».
Per Mosetti quello intrapreso dai volontari è stato «un doveroso gesto, atto a ristabilire il decoro al Sacrario, come quello di continuare le iniziative per il Ricordo, per chi vuol dimenticare i drammi che vissero queste terre, storie come quelle di Gastone Englaro, giovane carabiniere di Paluzza in servizio a Grisignana e poi a Muggia, dove scomparve il 12 febbraio1944, dopo esser stato prelevato dai partigiani filotitini». Tra i consiglieri comunali muggesani, oltre a Daniele Mosetti (Pdl), presente tra i volontari anche il pidiellino Christian Gretti.
Riccardo Tosques
“Il Piccolo” 10 settembre 2012
