Un seminario informativo sulla storia dell’Istria e dell’esodo si terrà il 23 febbraio a Roma nella sede del ministero dell’Istruzione, cui saranno invitati dirigenti scolastici e rappresentanti di numerose scuole (specie laziali, per facilità di vicinanza).
Storici. A ricostruire le vicende a cavallo del confine orientale, spaziando dal ’700 al secondo dopoguerra, saranno gli storici Roberto Spazzali, Raoul Pupo e Giuseppe Parlato, coi rappresentanti dell’Unione degli istriani e della Federazione delle associazioni degli esuli.
Ministro. È quanto emerso ieri dall’incontro tra Massimiliano Lacota, presidente dell’Unione degli istriani, e rappresentanti del ministero. All’appuntamento era stata prevista la presenza del ministro Mariastella Gelmini, però assente.
Libri. L’iniziativa fa parte di un programma stabilito in seno al tavolo governo-esuli presieduto dal sottosegretario Gianni Letta, dal quale tuttavia i rappresentanti degli esuli si aspettavano qualcosa in più: la revisione dei libri di testo nelle scuole con un approfondimento specifico sulla «storia del confine orientale durante e dopo i due conflitti bellici del Novecento».
Scuole.Il ministero ha comunque allestito un programma di informazione per tutte le scuole d’Italia, il cui primo passo sarà appunto questo seminario, seguirà la pubblicazione di un fascicolo, redatto sempre su indicazione del ministero, da diffondere in tutte le scuole a integrazione di quello che gli esuli (confortati dal parere ministeriale) ritengono a tutt’oggi un’informazione incompleta.
Mostra. Intanto si stanno preparando le manifestazioni per la Giornata del ricordo del prossimo 10 febbraio, che saranno presentate ufficialmente nei prossimi giorni. La novità è che alla Camera, su suggerimento – spiega Lacota – del suo presidente, Gianfranco Fini, sarà allestita una mostra con alcune delle masserizie degli esuli ancora oggi depositate in un magazzino del porto, ma destinate a essere esposte nel nuovo museo della Civiltà istriana di via Torino.
Alemanno. A Trieste inoltre arriverà per le celebrazioni di nuovo il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che porterà con sè 350 ragazzi delle scuole romane, i quali dopo le cerimonie triestine proseguiranno per una visita a Fiume e a Pola.
Progetti. Se quella dei libri di testo rimane per ora una richiesta non soddisfatta, «per la prossima Giornata del ricordo, nel 2011 – conclude Lacota – vorremmo poter estendere questa iniziativa di conoscenza storica a tutti gli istituti scolastici, anche a quelli dei Comuni più piccoli».
