Si è celebrato in Campidoglio, nell’Aula di Giulio Cesare, il nono Giorno del Ricordo dei Martiri delle Foibe istriane e dell’Esodo delle popolazioni giuliano-dalmate. Nell’occasione è stato firmato il primo Protocollo d’intesa tra Roma Capitale e l’Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e la Società di Studi Fiumani, per la nascita della “Casa del Ricordo”.
Alla celebrazione sono intervenuti, tra gli altri, Gianni Alemanno, Sindaco di Roma, Giorgio Marsan, vice presidente Comitato Provinciale Anvgd, Gianluigi De Palo, assessore capitolino alle Politiche della Famiglia all’Educazione e ai Giovani, Gianluigi Amleto Ballarini, presidente Società Studi Fiumani e Sergio Schürzel, esule da Rovigno d’Istria.
Il Giorno del Ricordo (10 febbraio) è stato istituito con legge 30 marzo 2004 n° 92, con l’obiettivo di conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre nel secondo dopoguerra.
Nel corso dell’incontro è stato firmato il primo Protocollo d’intesa con l’Anvgd (fondata nel 1947, l’associazione maggiormente rappresentativa sul territorio nazionale e della Capitale degli italiani fuggiti dall’Istria, Fiume e Dalmazia) e la Società di Studi Fiumani (nata nel 1923 e ricostituita a Roma nel 1960, proprietaria dell’Archivio Museo Storico di Fiume), per avviare una stretta collaborazione con l’Amministrazione di Roma Capitale, ma soprattutto per la realizzazione di una “Casa del Ricordo”, la cui sede è stata individuata nel centro storico cittadino, in via di San Teodoro.
(fonte Comune di Roma 1. febbraio 2013)