GORIZIA Da Trieste al Montenegro, ma anche dal presente al passato. È questo il duplice itinerario che, a colpi di pedale, Emilio Rigatti percorre nella sua più recente fatica letteraria, “Dalmazia! Dalmazia!”. Ed è lo stesso Rigatti a tenere a battesimo la terza e nuovissima edizione della rassegna “Il libro delle 18.03”, domani nella Sala Apt, in piazzale Martiri della Libertà a Gorizia, ovviamente alle 18.03. Il libro di Rigatti parla di un viaggio in cui “ho ritrovato degli amici montenegrini che non vedevo da quasi trent’anni”, e in cui “poi mi sono fatto prendere la mano da una recherche mortuaria per scoprire se i Rigatti avevano una tomba nel cimitero di Zara. Trovata!”. Per lo scrittore ciclista, queste pagine sono l’occasione per raccontare di come si è sentito a casa in Dalmazia, degli incontri con pescatori, altri viaggiatori, e gente dei vari luoghi dove il suo pedalare ha fatto tappa. E nel suo scrivere c’è spazio per ogni minima attenzione, «come se il viaggio lento fosse uno stato di grazia senza cedimenti e senza picchi», perché «la lentezza ha trasformato, in parte almeno, il mio modo di percepire le cose e di pensarle. È un viaggio continuo che ti allontana dal tuo modo di essere di quand’eri un veloce, uno che prendeva l’auto e diceva: vado là, sfreccio lì». Rigatti sarà presentato dal giornalista Gianpaolo Carbonetto. (g.f.)
