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Raoul Pupo: a Trieste mezzo miracolo (Ansa 14 lug)

(ANSA) – TRIESTE, 14 LUG – La giornata di ieri, con la stretta di mano tra i Presidenti di Italia, Slovenia e Croazia a Trieste, e' stata ''quasi un mezzo miracolo'', la dimostrazione di come ''gesti forti delle istituzioni, che possono essere valutati come retorica, sono importanti perche' vanno a bilanciare le spinte verso divisioni forti e obiettive''. L'analisi e' di Raoul Pupo, storico triestino, docente dell'ateneo giuliano, tra i massimi conoscitori della storia del confine orientale italiano, con le drammatiche vicende delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata. Interpellato dall'ANSA, Pupo ha spiegato che, ''al di la' dell'enorme retorica che si sta facendo, non e' detto che da questo momento in poi tutti i problemi saranno risolti. Ma – ha notato – proviamo a immaginare il contrario, cosa sarebbe stato se non fossimo riusciti'' a vivere una giornata come quella di ieri. ''L'operazione di recupero delle memorie'' andata in scena ieri a Trieste – ha aggiunto – ha ''obiettivi nobilissimi ma contraddizioni strutturate: sono sempre recuperi di memorie divise. Ci vuole una grande mobilitazione di politica e istituzioni per conciliare questa cosa: da noi – ha aggiunto – mancava. Ci voleva un gesto delle istituzioni perche' finora si era marciato in senso opposto. Gli screzi – ha sottolineato – erano segno che le istituzioni non riuscivano a liberarsi delle divisioni''. Infine, secondo Pupo e' stata importante la scelta di ''cambiare i simboli'' che hanno segnato finora la storia del confine orientale. ''Negli ultimi cinquanta anni – ha ricordato – i simboli erano il monumento ai martiri fucilati di Basovizza e le foibe, entrambi simboli molto difficili, i peggiori, e impedivano un riconoscimento''. Oggi, invece, ''c'e' stato un scivolamento di cui – ha evidenziato Pupo – va dato atto ai rappresentanti delle associazioni dell'esodo e della comunita' slovena. L'ex Hotel Balkan e il Monumento all'esodo'', ai quali hanno reso omaggio ieri i Presidenti di Italia, Slovenia e Croazia – ha concluso – rappresentanto ''fenomeni certi, su cui puo essere facile trovarsi''. (ANSA).

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