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Ragusa la più cara, Quarnero low cost (Il Piccolo 06 lug)

di ANDREA MARSANICH

FIUME I più spendaccioni? I britannici, con una media giornaliera di 108 euro, mentre gli italiani sono quarti in questa speciale graduatoria (61 euro). La destinazione dove si spende di più? E’ Ragusa (Dubrovnik), dove un singolo vacanziere sborsa in media quotidianamente sugli 88 euro.

E’ quanto emerge dalla recente ricerca effettuata dall’ Istituto croato per il Turismo, che ha monitorato le regioni turisticamente più forti in Croazia, ricevendo risposte molto interessanti. Fino a pochi anni fa, gli italiani non temevano alcuna concorrenza in fatto di esborsi, con i connazionali soprattutto nei ristoranti e trattorie, etichettati come l’ ospite più generoso e benvenuto. Non solo sono stati superati dai britannici, ma risultano anche lontani dal secondo posto, occupato dai russi. Questi ultimi arrivano a spendere 102 euro al giorno, meritandosi dunque la fama di vacanzieri pronti ad allentare i cordoni della borsa e a cui va dunque riservata la massima attenzione.

Terza piazza per i francesi, con 85 euro, quarta per gli italiani, mentre la quinta è occupata dagli olandesi, con 58 euro. Sopra quota 50 euro ancora gli austriaci (56) e i tedeschi (51). Ragusa è invece la città che stimola maggiormente i vacanzieri a tirare fuori il portafoglio. Nella ricerca non è specificato se si tratti di vera gloria (tantissimi gli eventi culturali, ristoranti dal fascino irresistibile, iniziative a getto continuo), oppure se la spesa dipenda dal carovita nell’ antichissima città dalmata. Probabilmente si tratterà di un mix, sicuramente bene accetto nella città di San Biagio.

L’ Istria si difende discretamente, con 60 euro di esborso al giorno, segue la contea di Spalato (59), poi quella di Sebenico (47), mentre il Quarnero non ha molti motivi per esultare, potendo contare in media su 46 euro a giornata. Il sud della Croazia, e con esso intendiamo la Dalmazia, può fare pertanto affidamento su entrate maggiori rispetto alle consorelle nordadriatiche, Istria e Quarnero. Non stupisce quanto avviene nell’ area quarnerina, che presenta villeggianti con precise caratteristiche. Dall’ indagine si apprende che gli «amanti del Quarnero» scelgono questa regione perchè desiderosi di nuotare e prendere la tintarella, senza dedicarsi troppo ad altre attività.

Insomma un oziare vero e proprio, che poi non ti costringe in modo frequente a spendere. Infatti, tra i motivi citati dai turisti e relativi alla scelta del Quarnero per trascorrervi le vacanze, la prima posizione (62 per cento) riguarda il riposo passivo e il rilassamento. Piazza d’ onore per il divertimento (60 per cento), terzo posto per le esperienze nuove (28), quindi la conoscenza dell’ ambiente (20) ed infine la enogastronomia locale (18 pc).

Si è scoperto poi che l’ ospito medio nella regione con capoluogo Fiume arriva assieme alla propria famiglia, ha da 28 a 47 anni d’ età, ha un’ istruzione media o superiore, con un salario che varia da 1500 a 2 mila euro. Giunge soprattutto dalle aree urbane. Il 65 per cento delle persone è già stato nel Quarnero una o più volte e dunque si tratta di “aficionado”, la cui spesa di 46 euro riguarda in primo luogo soggiorno e alimenti (30,3 euro) e poi shopping (9,6), sport e ricreazione (2,5), gite (1,9) e iniziative culturali (0,7 euro). Rileviamo infine che la spesa media giornaliera dei turisti in Croazia è di 55,5 euro.

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