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Quarantotti Gambini alla radio nel centenario della nascita (Il Piccolo 14 feb)

La “vita breve” di Pier Antonio Quarantotti Gambini (Pisino, 1910 – Venezia, 1965) viene ripercorsa, nel centenario della nascita, in un programma radiofonico in sei puntate prodotto dalla Sede regionale della Rai di Trieste, con inizio giovedì prossimo, 18 febbraio, alle ore 13.33, e con cadenza settimanale.

Attraverso i testi originali di Roberto Curci, le letture di frammenti dell’opera narrativa, poetica e giornalistica dello scrittore istriano e numerose interviste a personaggi della cultura e dello spettacolo (fra cui il regista Franco Giraldi, l’attrice Catherine Spaak, gli italianisti Riccardo Scrivano e Rolando Damiani, gli storici Guido Crainz e Roberto Spazzali), il programma – intitolato “Un solo mare. Pier Antonio Quarantotti Gambini tra Istria, Trieste e Venezia”, per la regia di Viviana Olivieri – mira a ricomporre lo sfaccettato universo umano e artistico di un autore forse troppo sbrigativamente “dismesso” dalla macchina editoriale, benché opere quali “L’onda dell’incrociatore”, “La rosa rossa” e “La calda vita” confermino il suo importante, personalissimo ruolo nella letteratura italiana del Novecento.

Nelle sei puntate curate da Curci saranno focalizzati diversi aspetti della figura di Quarantotti Gambini, del suo impegno intellettuale e della sua produzione, radicata nella realtà dell’Istria nativa, evocata dapprima con profonda adesione sentimentale e quindi (dopo i traumi del 1945 e del dopoguerra) vagheggiata e rimpianta nell’”esilio”, fino alla morte prematura.

Fra i molti temi trattati: la fitta rete di rapporti umani intrecciata dallo scrittore, e in particolare la sua grande amicizia con Saba e Giotti; la doppia “epurazione” politica subita nel ’45 e nell’immediato dopoguerra; il fervido legame con una giovane artista triestina che ispirò la silloge poetica intitolata “Racconto d’amore”; infine, le trasposizioni cinematografiche (firmate da Giraldi, Vancini, Autant-Lara) e le riduzioni radiotelevisive delle sue opere.

Le voci sono di Massimo Somaglino, Riccardo Maranzana, Mariella Terragni. Tecnico del suono Paolo Cassano.

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