Proteggere Pirano dalle inondazioni

Nonostante la bocciatura del consiglio comunale, si tenta di sensibilizzare l’opinione pubblica a prendere provvedimenti e sfruttare i fondi europei

Il Comune di Pirano ha tentato di dare un’altra possibilità alla soluzione di difesa da inondazioni e mareggiate, presentando minuziosamente il progetto realizzato pro bono dagli ingegneri Stanislav Černe e Vitomir Mavrič, dall’archeologo Mitja Guštin e dal coordinatore della protezione dalle inondazioni Zoran Vitorovič. Si tratta di un progetto che ha avuto il benestare dalla Direzione per le acque della Slovenia e che otterrebbe finanziamenti europei per un valore di 16 milioni di euro se si riuscisse a rispettare le scadenze strette. Tra le quattro cittadine costiere Pirano è quella più esposta alle mareggiate, a causa dei cambiamenti climatici, in futuro non troppo lontano, le zone più a rischio risulterebbero inondate per diversi mesi all’anno. Per difendere in modo efficiente Pirano dal mare, sarebbe necessario costruire un muro di sponda alto 110 centimetri, un’altezza che secondo gli ideatori non andrebbe a rovinare le vedute piranesi.

Tra le reazioni contrastanti dei presenti, l’architetto Romana Kačič ha sottolineato che Pirano non può fare da cavia per il primo tentativo sperimentale di protezione anti-inondazioni, mentre il consigliere comunale, Davorin Petaros, ha ricordato il secco no espresso dalla giunta alla soluzione ed esortato a dividere in progetto in due parti. L’archeologo Guštin, ha, invece, tenuto a ricordare che in Piazza Tartini ci sono dei resti romani che provano l’innalzamento del livello del mare, almeno un metro e mezzo in duemila anni.

Fonte: Radio Capodistria – 15/06/2022

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Simulazione delle inondazioni a Pirano (foto tratta da Radio Capodistria)
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