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Progetto per Quarantotti Gambini a 10 anni dalla nascita (Il Piccolo 27 nov)

TRIESTE Siamo ormai alle porte del 2010, l’anno che vedrà portare alla luce tutta una serie di iniziative in ricordo di Pierantonio Quarantotti Gambini (Pisino d’Istria, 23 febbraio 1910-Venezia 22 aprile 1965) a un secolo dalla nascita. Lunedì 30 novembre, alle 21, all’Auditorium del Museo Revoltella, sarà presentato il progetto ”Gambini al secolo Quarantotti”, che vedrà l’Autore e le sue opere al centro di un anno intero di incontri, spettacoli teatrali e cinematografici.

A dimostrazione dell’interesse per Gambini, ma anche della determinazione forse inusuale ad operare in collaborazione, il progetto è firmato da un buon numero di associazioni culturali che hanno chiesto al Comune di Trieste di patrocinarlo e sostenerlo.

A capofila troviamo – presieduta dal poeta Claudio Grisancich – la neocostituita Associazione della Cultura Giuliano-Veneta, che ha coinvolto partner quali l’Università degli Studi di Trieste/Scienze dello spettacolo, L’Armonia, La Macchina del Testo, l’associazione ”Gianrinaldo Carli”, l’associazione Iniziative europee, il Festival “I 1000(O)cchi” oltre a studiosi, artisti e giornalisti.

Alla presentazione dell’iniziativa seguirà ”Racconto d’amore”, una lettura scenica della struggente raccolta di versi dell’autore pubblicata da Mondatori dopo la sua morte (22 aprile 1965). A portarla sulla scena saranno gli attori Giuliana Artico e Giuliano Zannier.

”Racconto d’amore” narra la vicenda amorosa tra l’autore, quarantenne, e una giovane pittrice, raccontata, come scrive l’edizione del 1965 di Mondadori, «per linee verticali, su un registro colloquiale contrassegnato da silenzi e da gridi, con l’abbandono di chi passa la mano sul vivo di una ferita». I versi non nascondono l’impronta sabiana, ma fu proprio Umberto Saba – si racconta – a cercare di dissuadere l’autore dallo scrivere un racconto in versi.

La Trieste che Gambini tratteggia è la stessa città del suo romanzo più affascinante ”L’onda dell’incrociatore” ed egli l’ama come una ragazza, come la ragazza, così giovane “Io quarant’anni e tu nemmeno ventisei”, che la vita gli ha fatto incontrare inaspettatamente. Una storia d’amore che nei suoi momenti di felicità e di amarezza non potrebbe essere più straziante e insieme più triestina.

La serata si concluderà con un ”Segreto svelato” dal critico Roberto Curci a margine del ”Racconto d’amore”.

Laura Strano

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