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Porzue: Giovanardi, rivalutare resistenza cattolica (Ansa 05 feb)

Per Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ''c'e' una Resistenza che fa ancora fatica a imporsi nel Paese e a essere ricordata per il grande contributo che diede alla liberta' dell'Italia: quella cattolica e azionista''. Alla vigilia della manifestazione per la strage di Porzus del 7 febbraio 1945 (18 partigiani della 'Osoppo' uccisi dai gappisti comunisti di Mario Toffanin 'Giacca') Giovanardi ha voluto ricordare che ''quella e' stata la Resistenza meno ricordata e meno studiata ma quei partigiani lottarono e morirono per la liberta' dal nazifascismo e non per imporre il comunismo o per abbandonare ampie zone d'Italia alla Jugoslavia di Tito''. Giovanardi – che domani sara' a Faedis – ha ricordato che ''ora la verita' storica e' stata ripristinata'' e che ''appare importante vincolare questi luoghi della memoria'' che diventeranno ''zone di interesse storico'' ma e' indubbio ''che quella cattolica e azionista e' ancora oggi la Resistenza meno ricordata. La verita' storica e' che il Fascismo diede un forte contributo, con politiche dissennate, alla perdita delle terre al confine orientale – ha ricordato il sottosegretario – ma i comunisti volevano lasciare Trieste e Gorizia alla Jugoslavia''. La strage di Porzus si inseri' in questo contesto. Tra i partigiani della Osoppo trucidati figuravano anche 'Ermes', fratello di Pier Paolo Pasolini, e il comandante 'Enea', zio del cantautore Francesco De Gregori.

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