29.08.2025 – La recente scomparsa di Pippo Baudo ha suscitato grande emozione in tutta Italia e sono fioccati gli articoli che ne hanno delineato la grande figura umana e professionale.
Non tanti però hanno ricordato l’aneddoto che lui stesso ha raccontato a Pordenonelegge nel 2019, «quello che lui stesso considerava in qualche modo l’inizio della sua carriera, nel 1954, quando era poco più che un ragazzo: “Ero a Trieste e assistevo alle celebrazioni per il ritorno della città all’Italia, e accanto a me c’era un negozio di televisori che trasmettevano le stesse immagini che i cameraman riprendevano in quel momento. Guardandoli pensai: io dentro quei televisori devo entrarci”» [RaiNews Friuli Venezia Giulia – 16.08.2025]
In quella medesima circostanza rilasciò anche un’intervista a Tele Capodistria, in cui ricordava peraltro l’attenzione che in Italia suscitava fin dagli esordi la programmazione della storica emittente istriana in lingua italiana:
https://www.rtvslo.si/rtv365/arhiv/175153014?s=mmc
La popolarità di Baudo superava i confini nazionali: «Baudo è entrato per decenni non soltanto nelle case degli Italiani ma, grazie al segnale TV che raggiungeva le sponde dell’Adriatico orientale anche in quelle degli Istriani, dei Dalmati, degli Albanesi. Negli anni 80, quando nessuno degli studi televisivi dell’ex Jugoslavia poteva neanche minimamente concorrere con il potenziale di “uomini e mezzi” della RAI, le ricche produzioni dei programmi condotti da Pippo Baudo affascinarono tantissima gente anche in Istria. E non soltanto gli appartenenti della Comunità italiana, ma anche chi l’italiano lo masticava appena».

Ancor prima Baudo fu sul punto di lanciare sulla ribalta nazionale “I Cannibali”, «un gruppo musicale di Rovigno apparso nel 1965. Si trattava di un gruppetto di amici e compagni di scuola che si erano riuniti per il comune interesse verso quel genere musicale che all’epoca era conosciuto come “musica moderna”. Fu proprio Pippo Baudo ad assegnare loro un premio, durante una serata tenutasi a Mantova, e successivamente li invitò ad esibirsi alla RAI. Purtroppo, probabilmente a causa della grande emozione, prima di partire per Milano Vlado [Benussi, il frontman del gruppo, ndr] ebbe un attacco di febbre molto alta e non partecipò al programma che ci avrebbe garantito la visibilità nazionale» [Istra24 – 17.08.2025].
Il celeberrimo presentatore siciliano fu anche ospite nel 2004 della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano, che lo ha ricordato pubblicando le foto di quella visita eccezionale al Gran Ballo di Carnevale al Teatro Tartini (sul palco con Vojka Štular, eletta nel 1998 per due mandati, sindaco del Comune di Pirano), e in Casa Tartini con un tenero scatto in compagnia di Dragan Klarica con in braccio la figlia Anna di alcuni mesi.


