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Mirano: piazza Moro o Martiri delle Foibe? (CorSera Veneto 06 mag)

MIRANO (Venezia) – Il Comune di Mirano cambia il nome della piazza intitolata ad Aldo Moro. Dal nome dello statista della Dc ucciso dalle Brigate rosse la piazza, che dà il nome alla via e al quartiere della città, verrà dedicata ai Martiri delle Foibe su disposizioni del sindaco Roberto Cappelletto (Pdl). La decisione è proclamata dal primo cittadino nel giorno della commemorazione per l'Unità di Italia, che ha provocato la protesta dei residenti. Una delegazione di cittadini è andata a protestare nell'ufficio del sindaco perché blocchi la delibera di giunta – in programma per la settimana prossima – che cambierà il nome della toponomastica.

Il quartiere Aldo Moro ha storia lunga a Mirano, con un comitato che nel 1994 ha ideato un concorso scolastico e una sorta di «referendum» che ha scelto di dedicare la piazza allo stratega della Democrazia Cristiana. Allora tutto fu siglato con un decreto del commissario prefettizio che rese ufficiale il nome alla piazza, con tanto di targa ad annunciarlo. La decisione del sindaco Roberto Cappelleto però sembra irremovibile e prende spunto da un problema segnalato dall'ufficio tecnico: a Mirano esiste via Aldo Moro ma la piazza non compare nei registri e quindi è difficile consegnare la corrispondenza (anche se fa testo però il documento del prefetto).

Da un problema toponomastica, facilmente risolvibile, ne è nato un caso politico. Ci sono altre piazze senza nome nel Comune di Mirano, per questo una delegazione dell'Anpi si è associata ai cittadini e al comitato di quartiere, sostenendo che la decisione del sindaco Cappelletto, è molto più politica che altro. La ritengono una risposta al monumento dedicato ai Martiri della Libertà, che da il nome alla piazza centrale del Comune. E tant'è che il sindaco vuole cambiare anche il nome delle ville storiche che a Mirano si chiamano villa 25 Aprile e Primo Maggio. «La decisione di giunta è rinviata alla settimana prossima – spiega il sindaco Cappelletto – gli uffici ci avevano segnalato che la piazza era senza nome, in realtà abbiamo scoperto il decreto del 1994 firmato prefetto e quindi dovremo trovare la modalità più indicata. Non ho promesso nulla ai cittadini, né che la piazza resterà Aldo Moro né che verrà dedicata ai Martiri delle Foibe». Sì, ma non c'era un'altra piazza adatta per commemorare le vittime delle Foibe? «Valuteremo anche altri luoghi nel Comune – prosegue il sindaco – Ma ho pensato che Aldo Moro era troppo sovraesposto: si chiama così il quartiere, la via e piazza. Almeno quella pensavo che si potesse dedicare ai Martiri delle Foibe, alla loro memoria, dato che la piazza principale del paese di chiama Martiri della Libertà. A Mirano c'è il quartiere Gramsci, Aldo Moro, la villa Primo Maggio, villa 25 Aprile: visto che deve diventare una città turistica voglio ripristinare i nomi storici. Non pensi che sia la villa della Liberazione ma che sia la villa del Morosini, che non si chiami la villa della Festa dei lavoratori in realtà è della famiglia Bianchini. Nomi turistici ma non di parte. Prima di me era assolutamente di parte. E infine decideremo "noi", all'interno della giunta». Nemmeno la protesta dei residenti sembra destinata ad esaurirsi presto, c'è ancora una settimana per decidere.

Martino Galliolo

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