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Minoranze, diritti e aperture – 12giu15

 

Le minoranze non sono una spesa superflua ma un valore aggiunto. Sulle questioni che le riguardano sono necessari un dialogo aperto e la piena collaborazione tra il governo e le Comunità nazionali italiana e ungherese in Slovenia. A questo riguardo è necessaria un’inversione di rotta rispetto al pensiero attuale. Queste alcune delle conclusioni della tavola rotonda “Diritti acquisiti delle comunità autoctone italiana e ungherese e la loro applicazione”, tenuta ieri dal Capo dello Stato Borut Pahor al Palazzo presidenziale di Lubiana, su proposta dei due deputati ai seggi specifici della Comunità Italiana e Ungherese, Roberto Battelli rispettivamente Laszlo Göncz. Il valore particolare dell’incontro, come affermato da Battelli, è stato il fatto che non ci si è proposti di analizzare i diritti riconosciuti alle due minoranze, ma la prolungata e diffusa mancata attuazione delle norme che li regolano. “Non siamo qui per parlare delle conseguenze di questo fenomeno, ma per tentare di individuarne le cause”, ha specificato Battelli nel suo intervento. Discrepanze che si riflettono nell’uso libero della lingua e nelle difficoltà registrate in ambito scolastico (istruzione e formazione di quadri qualificati), “tanto da indurre a chiedersi quale mano abbia una tale forza da sospendere l’espletamento della stessa Costituzione”, ha osservato il deputato della CNI.

 

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http://editfiume.com/lavoce/politica/13561-minoranze-diritti-e-aperture

 

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