(ANSA) – TRIESTE, 23 NOV – La Slovenia utilizza "a pretesto vicende ambientali" per "nascondere interessi di ordine economico" nella querelle con l'Italia sulla realizzazione del rigassificatore di Gas Natural a Trieste, a pochi chilometri dal confine sloveno: lo sostiene il sottosegretario all'Ambiente Roberto Menia. Parlando con i giornalisti a margine di un convegno nel capoluogo giuliano, Menia ha spiegato che "il fatto che due giorni fa pubblicamente un ministro sloveno abbia detto che la Slovenia intende collaborare alla realizzazione di un impianto di rigassificazione nell'isola di Veglia, in Croazia, mi pare renda chiaro il quadro". Comunque, la novità, che arriva a pochi giorni dalla firma tra il primo ministro sloveno Borut Pahor e il premier russo Vladimir Putin di un protocollo sul gasdotto South Stream, "non cambia nulla – ha detto Menia – svela una serie di carte". Menia ha sottolineato "l'interesse a collaborare con i vicini, ma facendo sì che ogni Paese risponda agli interessi nazionali. Se per il Governo italiano questa è una priorità -ha concluso – mi pare evidente che non ci può essere l'interposizione" della Slovenia "attraverso adduzione di pretesti ambientali".
